Come parecchi rituali, non servirà solo a rendere solenne l’evento, ma avrà un chiaro scopo propiziatorio. Le sorti del territorio dal punto di vista ambientale (le zone viticole collinari diventeranno o meno patrimonio mondiale dell’Unesco?) e della viabilità (note le infinite vicissitudini dell’autostrada Asti-Cuneo, tra cui la valutazione dell’impatto ambientale del progetto) dipendono in gran parte dalle decisioni istituzionali: perciò, all’inaugurazione dell’81ª Fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba, sarà presente il ministro dell’ambiente, Stefania Prestigiacomo (nella foto).
L’Amministrazione si è battuta per strappare a Roma l’assenso dell’esponente di governo, e il sindaco Maurizio Marello ha commentato: «È dagli uffici del Ministero dell’ambiente che stanno transitando alcune pratiche vitali per la nostra zona. Poter sollecitare la Prestigiacomo verso una rinnovata attenzione su quanto ci sta così tanto a cuore ci è sembrato assai importante».
La carriera. Per capire con chi «si ha a che fare», qualche stralcio di biografia: entrata in politica con la nascita di Forza Italia, eletta alla Camera dei deputati per la prima volta nel 1994, Stefania Prestigiacomo entra nell’esecutivo nel 2001, a 34 anni, come ministro per le pari opportunità. Dopo essersi battuta a favore del referendum per la procreazione assistita e all’introduzione delle quote rosa nella legge elettorale del 2005 (in entrambi i casi le iniziative si sono concluse con un nulla di fatto), con il “Berlusconi IV”, nel 2008, Prestigiacomo viene nominata ministro dell’ambiente.
Oggi l’agenda politica del Ministro è satura di impegni, anche a causa della difficile situazione ecologica internazionale. Il 20 settembre, ad esempio, si è tenuta l’Assemblea della Nazioni Unite a New York sul problema della desertificazione: durante l’occasione la Prestigiacomo ha incontrato il presidente degli Stati Uniti Barack Obama.
Tornando all’inaugurazione della Fiera, la data prevista è venerdì 7 ottobre, presso il teatro sociale Giorgio Busca. Altro ospite di spicco, il direttore del quotidiano La Stampa, Mario Calabresi, che assieme al Ministro dell’ambiente e al sindaco della città Maurizio Marello sosterrà un dialogo sulle tematiche relative alla rassegna e su argomenti di respiro nazionale e internazionale.
Lo stesso giorno (ore 21) si terrà il concerto inaugurale dal titolo: Cori e arie dell’età risorgimentale, eseguito dal coro polifonico Lodovico Rocca del Civico istituto musicale di Alba. Un programma intenso, come ha ricordato il presidente dell’Ente fiera, Antonio Degiacomi, che, per sintetizzare lo spirito della rassegna, ha aggiunto: «Nonostante la minore disponibilità di fondi da parte delle istituzioni maggiori, abbiamo fatto un ottimo lavoro. Ci siamo mossi con competenza e lungimiranza: insomma, speriamo davvero di replicare l’indiscutibile successo dello scorso anno».
m.v.