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Al via entro fine anno i lavori all’area ecologica

Novità in arrivo in località San Rocco, dove stanno per partire i lavori di riqualificazione dell’isola ecologica “Baldi” gestita in comodato d’uso dall’Acem (Azienda consortile ecologica monregalese). Nei giorni scorsi si è chiusa la gara d’appalto e ora si stanno completando le procedure per l’assegnazione dei lavori, che potrebbero partire già entro la fine dell’anno.

Per quanto riguarda i tempi di esecuzione, si prevede che l’ecocentro possa tornare in funzione a pieno regime a partire dalla prossima estate. Il costo degli interventi di messa anorma e riqualificazioneammonta a circa 220 mila euro, coperti al 50% dall’Acem e per il restante 50% dalla Regione.

Il cantiere costringerà il Comune a variare nuovamente le modalità provvisorie di conferimento dei rifiuti. Nei mesi scorsi, per consentire all’Acem di effettuare le operazioni preliminari, l’Amministrazione civica impose la chiusura di parte dell’area, limitando l’accesso ai cortemiliesi e costringendo la popolazione dei paesi circostanti a recarsi altrove. Alla luce dei nuovi interventi, gli abitanti di Cortemilia potranno ancora usufruire della piccola rifiuteria comunale, ma dovranno utilizzare lo spazio attrezzato ricavato nell’area (interna alla ricicleria) situata lungo l’ex mulino “Baldi”, che, diversamente dalle previsioni, è stata esclusa dal progetto e non verrà ristrutturata, a meno che non decida di intervenire il Comune con risorse proprie. Nell’area riservata ai residenti, non si potranno depositare rifiuti ingombranti, che andranno conferiti nell’isola ecologica di Castelletto Uzzone, pronta a ospitare anche i rifiuti provenienti dagli altri Comuni della zona aderenti all’Acem.

Spiega il sindaco Graziano Maestro: «I lavori potrebbero creare qualche disagio, ma si tratta di opere migliorative che non potevano essere rimandate. Chiediamo alla cittadinanza un po’ di pazienza e la massima collaborazione in modo che, anche durante i lavori, la raccolta dei rifiuti possa proseguire nel migliore dei modi».

Enrico Fonte

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