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Emergenza 115: un 2011 da mille interventi

Quando si compone il numero 115 la chiamata giunge alla sala operativa del Comando provinciale di Cuneo, presidiata da almeno due operatori 24 ore al giorno, tutto l’anno. Una volta ricevuta la segnalazione, la Centrale mette in moto il Distaccamento più vicino per l’invio di una squadra, composta da almeno cinque pompieri; in appoggio è previsto l’intervento del gruppo volontario.

Le richieste pervenute dal territorio degli 81 Comuni di competenza del Distaccamento albese al 18 dicembre sono state 962, di cui 244 classificate come soccorso tecnico urgente per incendi a fabbricati, automobili, boschi o di altra natura. A queste si devono aggiungere i 116 interventi in seguito a incidenti stradali. «In questi casi », spiega il capo-squadra Luciano Bandoli, «siamo equipaggiati con una dotazione particolare per fronteggiare i rischi per la difesa civile, che possono derivare dalla dispersione di sostanze tossiche o nocive».

Il dato in assoluto più rilevante è quello che riguarda l’apertura di porte: in 321 occasioni si è dovuto provvedere all’ingresso forzoso nelle abitazioni per soccorso a persone o altre cause di forza maggiore. I compiti dei Vigili del fuoco sono vasti e interessano anche attività di bonifica da insetti pericolosi, recupero di animali, allagamenti, sopralluoghi tecnici e fughe di gas. Il Distaccamento svolge anche un’attività di assistenza tecnica oppure di sostegno alle Forze di polizia e agli enti locali.

I mezzi e le attrezzature a disposizione della sede albese sono un’autopompa serbatoio (Aps) utilizzata come primomezzo di soccorso, un autobotte serbatoio (capacità di 7.000 litri d’acqua) un pickup, un fuori strada. L’Aps è il mezzo utilizzato nel 90% degli interventi: si tratta di un camion dotato di una cisterna d’acqua con una pompa per gli incendi, respiratori, scale, gruppi elettrogeni e altri strumenti.

al.bo.

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