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Alba sceglie il pedibus

Tra martedì 24 e martedì 31 gennaio partirà il pedibus albese che al mattino accompagnerà gli studenti di tre scuole elementari – Sacco, Rodari e Coppino – da casa a scuola. La prima “linea” inaugurata sarà quella viola fra strada Occhetti e la scuola di via De Amicis che partirà alle 8.05 di martedì 24; due minuti dopo da via Gorizia, il torpedone umano inizierà a percorrere corso Langhe verso la stessa scuola.

Dalla settimana successiva partirà anche il collegamento tra piazza Pertinace, piazza Grassi e la scuola di via fratelli Ambrogio. Il pedibus verso la scuola Montessori (via San Pio V) verrà attivato in un secondo momento.

I primi a conoscere i dettagli del pedibus sono stati i genitori della scuola Gianni Rodari di corso Europa. Per i piccoli di San Cassiano il servizo inizierà mercoledì 25 gennaio e si snoderà su due linee. Il primo itinerario con capolinea davanti all’Apro partirà alle 8.05, farà una fermata in corso Europa, nei pressi dell’Agenzia delle entrate alle 8.15 e arriverà a scuola alle 8.22. Da via Franco Centro, alle 8.12 partirà la linea “Cauda” che non fa fermate intermedie e arriva alla Rodari alle 8.22.

Durante la riunione del 18 gennaio tenutasi presso la scuola, Daniela Albano, dirigente della ripartizione opere pubbliche del Comune, ha illustrato le regole indispensabili per il corretto funzionamento del servizio. Ai genitori accompagnatori è richiesta la massima puntualità per cui dovranno farsi trovare al capolinea cinque minuti prima della partenza del pedibus, il quale, funzionando come un normale autobus, dovrà rispettare gli orari di partenza e quelli di passaggio alle fermate.

Un genitore fa da “autista” e sarà in testa al corteo; l’altro fungerà da controllore e starà in coda; al fine di tenere più compatto il pedibus è necessario che l’“autista” moduli la velocità della testa in modo da rallentare quando la fila si allunga e si sfalda. Inoltre l’accompagnatore-autista deve trovarsi sempre alla testa del pedibus in prossimità dei passaggi pedonali, dare il via al passaggio stesso ed essere in grado di controllare eventuali auto che si avvicinano. Ai genitori accompagnatori Albano suggerisce di collaborare con eventuali scambi di numeri telefonici e di presentarsi sempre ai bambini per instaurare un buon rapporto. Se il conducente o il controllore fossero impossibilitati a svolgere il compito affidato devono darne comunicazione in tempo al fine di essere sostituiti. Un cartellone con i turni sarà presente all’interno della scuola e funzionerà un numero di emergenza per mettersi in contatto con l’Ufficio tecnico.

Alcune regole comportamentali per il buon funzionamento del pedibus sono anche richieste ai bambini: la puntualità alle fermate; non si deve correre né spingersi; bisogna ascoltare gli accompagnatori; mantenere la fila e indossare il cappellino di riconoscimento. I bambini che non si comporteranno in maniera responsabile, mettendo a rischio la propria sicurezza e quella dei compagni, potranno essere esclusi dal servizio. D’accordo con le insegnanti si provvederà a non caricare troppo gli zaini dei bambini benché il tragitto sia di breve durata, non superiore ai 15 minuti.

Se un bambino dovesse arrivare in ritardo e perdere il pedibus sarà responsabilità dei genitori accompagnarlo a scuola. Il pedibus funzionerà con qualsiasi tempo, rispettando il calendario scolastico. Non presterà servizio nei giorni in cui siano previsti scioperi e le lezioni non siano garantite (in questi casi la scuola avviserà sempre le famiglie), o in particolari condizioni previo avviso per tempo da parte dei responsabili del servizio pedibus.

Benché la scuola Rodari abbia ricevuto parecchie adesioni verranno attivate solo due linee per carenza di genitori volontari, mentre si sta valutando anche l’aiuto dei nonni civici. I bambini residenti in viale Masera, luogo in cui era prevista una fermata, potranno comunque aggregarsi al pedibus. Il Comitato del quartiere di San Cassiano, presente alla riunione, si è reso disponibile a promuovere l’iniziativa.

Bruna Bonino

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