Dalla Regione 500.000 euro per restaurare le ex carceri

Sarà finanziata interamente dalla Regione la ristrutturazione delle ex carceri di palazzo Garrone (l’edificio che si affaccia su piazza del Municipio e ospita la Sezione distaccata del Tribunale e l’Ufficio tributi comunale). Con una spesa di 500.000 euro l’immobile sarà trasformato in sede della Ripartizione socioscolastica comunale. Nei giorni scorsi, nella sede dell’Assessorato regionale alla sanità, l’accordo di programma è stato firmato dall’assessore regionale Paolo Monferino e dal sindaco di Bra Bruna Sibille.

L’Amministrazione braidese è riuscita così a mantenere in città questo contributo che in un primo tempo, circa tre anni fa, era stato destinato a restaurare il primo piano della manica dell’ex caserma Trevisan che si affaccia su Monte Grappa, dove avrebbe dovuto essere ospitato il consorzio socio-assistenziale Intesa, ma intanto nei mesi scorsi Intesa è stato sciolto e le sue funzioni sono state passate all’Asl Cn2. Si era paventato quindi il pericolo che, in tempi di tagli, questo fondo fosse dirottato altrove dalla Regione.

«Sono soddisfatta che il lavoro svolto dalla nostra Giunta e dai nostri funzionari», sottolinea il sindaco Bruna Sibille, «abbia consentito di mantenere a Bra i 500.000 euro, permettendo il recupero di un edificio che aveva necessità di un consistente restauro e che ci permetterà di garantire locali più idonei alla Ripartizione socio-scolastica».

Al Comune spettano la progettazione, la direzione e l’esecuzione dei lavori, che dovrebbero concludersi entro il 30 settembre 2014. La Ripartizione socio-scolastica del Comune di Bra, attualmente ospitata al primo piano del palazzo civico, interagirà con i cittadini, gli operatori di settore e con il Comitato dei sindaci di distretto, aderenti al disciolto consorzio Intesa. Con l’affidamento all’Asl Cuneo 2 della gestione dei servizi sociali del Consorzio, il Comune di Bra è stato designato come sede di un Centro di assistenza primaria.

Diego Lanzardo

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