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I sindaci indicono gli Stati generali

La terza riunione dell’Associazione dei sindaci del Roero, tenutasi a Govone lunedì 20 febbraio, si è conclusa con la proposta, da parte del presidente Marco Perosino, su invito dell’assessore regionale Alberto Cirio, di indire gli “Stati generali” del Roero. Una sorta di unica grande assemblea che dovrebbe, nelle intenzioni dei promotori, coinvolgere decine di categorie, dai politici alle associazioni, dagli artigiani, i commercianti, gli imprenditori, gli operai, fino agli operatori agricoli.

Obiettivo: dare voce, in un periodo di crisi, a tutte le categorie del Roero che presenteranno le proprie problematiche all’attenzione della popolazione e dei media. Già fissata la prima, sperimentale assemblea, sabato 14 aprile nel salone festeggiamenti di Vezza. Una proposta, quella lanciata dal sindaco di Priocca, che ha incontrato il favore, di massima di tutti gli altri cittadini che si erano dimostrati compatti (a eccezione del Comune di Guarene, vedi box) anche nel valutare l’entrata in vigore della tassa di soggiorno, punto focale della riunione govonese che ha visto la partecipazione del presidente dell’Atl Ezio Barbero e del direttore Mauro Carbone. A spiegare le caratteristiche dell’imposta di soggiorno, così come pensata dall’Ente turismo, è stato lo stesso Barbero: «Il Roero è l’area con le maggiori potenzialità della zona della nostra Atl, l’area in cui il turismo cresce maggiormente e a cui molti operatori esteri guardano.

L’imposta di soggiorno, introdotta dalla legge, è un male necessario, come Ente turismo abbiamo voluto dare un coordinamento, perché sarebbe stato controproducente agire in ordine sparso. Poiché l’imposta può oscillare tra 50 centesimi e 5 euro per notte, abbiamo ritenuto, che una tariffazione media di 1.5 euro per notte fosse la migliore possibile perché non troppo alta». Ai Comuni, in base alle presenze, andrebbero il 50% degli introiti dell’imposta, all’Ente turismo la restante fetta che, Barbero ha assicurato: «Sarà reinvestita a favore della promozione del Roero, in Italia e all’estero».

Un discorso molto apprezzato e condiviso dai primi cittadini che si sono impegnati a introdurre l’imposta di soggiorno dal primo giugno 2012 e a studiare, anche mediante la costituzione di un’apposita commissione per il turismo, di concerto con l’Atl, nuove strategie per rendere il Roero sempre più vivo e accogliente per i visitatori da ogni parte del mondo.

Marcello Pasquero

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