Biblioteca interculturale per favorire l’integrazione

«Lo diceva già Sant’Agostino: bisogna diffidare dell’uomo che ha un solo libro », così Giorgio Odasso, ex dirigente scolastico del primo Circolo, alla serata di inaugurazione della prima “Biblioteca interculturale” della città allestita in uno spazio attiguo alla palestra della scuola elementare di via Marconi. Dopo la presentazione dell’evento curata dall’attuale dirigente Giuseppe Giacone, la parola è passata all’artefice del progetto Sui banchi dell’intercultura pensato per favorire il processo di integrazione degli studenti stranieri che frequentano le scuole italiane. Finanziato dal Ministero, si è sviluppato solamente in tre regioni italiane: Piemonte, Lazio e Veneto. Ancora Odasso: «La nostra Direzione didattica è stata la capofila per il Piemonte, con le 12 scuole che erano collegate con noi. Sia nell’elementare di via Vittorio Emanuele sia in quella Edoardo Mosca, 18 insegnanti, impegnate su 13 classi, hanno portato avanti il progetto che abbiamo denominato “Biblioteche multiculturali”».

In sostanza, parallelamente allo sviluppo del progetto nelle varie aule di lezione, si è anche allestita una biblioteca di classe che contiene libri provenienti dai Paesi d’origine dei giovani allievi stranieri (oltre il 30% degli utenti) scritti secondo la loro cultura e mentalità, ma tradotti in italiano. Alcuni di questi rappresentano anche il frutto del lavoro degli studenti braidesi, che hanno affrontato tematiche diversificate che hanno spaziato dalla lingua alla geografia senza tralasciare la matematica. Conclude Odasso: «Le diversità non vanno negate, ma accolte. Un vero processo di interazione è preliminare all’integrazione. E anche una serie di testi può essere lo strumento idoneo a questo processo». Due insegnanti, a nome delle colleghe, hanno poi illustrato le dotazioni e la funzione di questa biblioteca-laboratorio, che è aperta alle classi della materna e delle elementari. Dopo il saluto dell’assessore comunale Gianni Fogliato, la cerimonia di inaugurazione. E da questa settimana le porte sono aperte il lunedì, il giovedì e il venerdì per fare in modo che questo luogo diventi veramente un punto di aggregazione della popolazione scolastica dell’intero circolo.

Valter Manzone

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