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Vinitaly gioca d’anticipo

Quest’anno, il Vinitaly arriva con un anticipo di 15-20 giorni rispetto alla consuetudine, dal 25 al 28 marzo, quando di solito era nella seconda, se non addirittura, nella terza settimana di aprile. Ma le novità 2012 non sono tutte qui; c’è anche la durata, che si riduce da 5 a 4 giorni, e la sequenza delle giornate: si parte la domenica 25 e si conclude mercoledì 28 marzo. Era da tempo che i produttori chiedevano di ridurre il numero dei giorni del Vinitaly, ma a Fiere Verona non ci sentivano. Secondo molti, perché la realtà veronese non voleva rinunciare a un giorno di fiera, con tutto l’indotto che si porta dietro per alberghi, ristoranti e così via.

Le indicazioni generali. Il Vinitaly 2012 si sviluppa su circa 95.000 metri quadrati, 12 padiglioni espositivi, oltre al secondo piano del Palaexpo. Gli espositori sono annunciati in crescita, si dice 4.200, in prevalenza italiani, ma con provenienze anche dal resto del mondo. Quanto ai visitatori, nell’edizione passata sono stati 156.000, con più di 50.000 esteri. Stabile il numero dei giornalisti accreditati: 2.625 da una cinquantina di Paesi. L’orario del Vinitaly è quello solito, dalle 9.30 alle 18.30. Il biglietto d’ingresso costa 50 euro (45 se acquistato on line); per i 4 giorni; l’abbonamento costa 90 euro (80 euro on line). I padiglioni. A grandi linee resta confermata la suddivisione delle regioni e Stati esteri nei 12 padiglioni. La ripercorriamo in sintesi: al n. 1 l’Emilia Romagna, al 2 la Sicilia, al 3 il Trentino e la Slovenia, al 4 e 5 il Veneto, al 6 Alto Adige e Friuli, al 7 le Marche, al 7b un bel gruppo di regioni tra cui Basilicata, Calabria, Molise, Sardegna e Umbria, all’8 la Toscana, al 9 la nutrita pattuglia dei produttori piemontesi, al 10 la Puglia, all’11 un altro gruppo con Abruzzo, Liguria, Valle d’Aosta, Australia, San Marino, Francia, Spagna Sud Africa, Usa e Russia. Altri produttori toscani sono al padiglione D. L’Enolitech (attrezzature per cantina) è al padiglione F; Sol e Agrifood sono al C.

Iniziative collaterali. Novità 2012 sarà “Vivit-Vigne, vignaioli e terroir”, la rassegna dedicata da Vinitaly ai prodotti naturali. Una specie di risposta alle iniziative che su questa materia da tempo si svolgono in ville di campagna nell’hinterland veronese. Tra le numerose degustazioni, segnaliamo Taste Italy by Doctor wine, condotte da Daniele Cernilli, in arte Doctor Wine, con i vini di un centinaio di aziende da lui selezionate e presentate con un’intervista al produttore. Ci saranno anche i tradizionali concorsi, quello enologico internazionale, l’International packaging competition, il Premio internazionale Vinitaly e, infine, l’International wines & spirits competition, che assegna il riconoscimento di Communicator of the year. Si ripropongono anche le consuete onorificenze del “Cangrande”, che Vinitaly riserva ai benemeriti della viticoltura italiana: quest’anno per il Piemonte sarà premiato Paolo Ravellotti dell’omonima azienda novarese, nonché presidente della Camera di commercio di Novara e della Coldiretti Piemonte.

Giancarlo Montaldo

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