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Il vento di Collisioni soffia con Bob Dylan e Patti Smith

Barolo, dal 13 al 16 luglio. Tra gli ospiti Carlo Verdone, Sepúlveda e Boy George
«Non c’è bisogno di un meteorologo per sapere da che parte soffia il vento», disse Bob Dylan. Era appena un ventenne quando, nel 1962, cantò al mondo che un vento nuovo stava soffiando. All’inizio attraversò le poesie, i libri, le canzoni, ma gli sarebbero bastati pochi anni per trasformare il mondo. Era la voce dei giovani che protestavano contro la guerra in Vietnam e chiedevano la parità tra i sessi, l’uguaglianza di diritti, l’abolizione della discriminazione razziale. A distanza di cinquant’anni, in una società in cui i giovani sono ridotti a comparse, privati di prospettive per il futuro, sono la letteratura, la musica e il cinema a risvegliare quel vento, sussurrando parole che arrivano dal futuro. A farsi portavoce di questo suono nuovo ci ha pensato Collisioni.
L’edizione 2012 della rassegna si terrà a Barolo dal 13 al 16 luglio. Si tratta di un festival, che nasce rompendo tutti gli schemi: è una sorta di esperimento di letteratura rock, dove la musica, la letteratura e il cinema sono in continuo dialogo tra loro. Ne risulta una manifestazione che abbatte le barriere dei generi artistici radunando in nome di una cultura popolare e diffusa coloro che leggono Dante, coloro che scaricano film su Internet e coloro che amano la musica. Parteciperanno scrittori, musicisti e registi provenienti da tutto il mondo. L’anno scorso il festival radunò 50 mila persone: per luglio se ne attendono ancora di più. Non solo l’attesissimo Bob Dylan, a Barolo per l’unica data italiana – lunedì 16 luglio, in occasione del cinquantenario di Blowing in the Wind; i biglietti per il suo concerto (già in vendita) avranno un costo ridotto per permettere a tutti di parteciparvi. A Barolo ci sarà anche Patti Smith, la cui esibizione aprirà il tour nazionale in occasione del centesimo anniversario della nascita di Woody Guthrie e del lancio del nuovo album Banga, dedicato ad Amy Winehouse. Scorrendo il programma, non passano inosservati i nomi degli altri ospiti: gli scrittori Don DeLillo e Luis Sepúlveda, Niccolò Ammaniti; il cantante Boy George; i cineasti e attori Carlo Verdone, Pupi Avati, Moni Ovadia, Lella Costa. E poi Philippe Daverio, David Sedaris, Richard Mason, Alessandro Mannarino, Claudio Coccoluto, Michele Dalai.
Il Progetto giovani proporrà il contorno di gruppi e musicisti emergenti, artisti di strada, performer, attori teatrali e circensi. Per quattro giorni, Barolo diventerà un luogo dove i giovani potranno riappropriarsi del diritto di immaginare il futuro. Filippo Taricco, ideatore e organizzatore del festival: «Alla quarta edizione, Collisioni dimostra con i fatti di essere diventato un evento di spicco nel panorama nazionale e internazionale».
«È una manifestazione nuova e fresca che dimostra come sia possibile fare cultura anche con eventi rivolti a un pubblico giovane e allo stesso tempo in grado di richiamare in Piemonte turisti dall’Italia e dall’estero», commenta l’assessore della Regione, Alberto Cirio. Con una lezione a coloro che, in questi anni di crisi, hanno sostenuto l’esigenza dei tagli a partire dal settore della cultura: Collisioni ha dimostrato che la cultura può essere motore propulsore dell’economia, generando un indotto: «Anche grazie agli sponsor e ai volontari che credono nella manifestazione, il festival è cresciuto in fretta e si sta ulteriormente espandendo, a beneficio di tutta la Langa».

Elisa Pira

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