«In 30 già in cassa. Come assorbiremo i garessini?»

SOMMARIVA PERNO. La Graziano trasmissioni di Sommariva Perno riuscirà ad assorbire parte dei lavoratori, provenienti dallo stabilimento Graziano Oerlikon di Garessio prossimo alla chiusura? A chiederselo sono le rappresentanze sindacali e gli Rsu coinvolti nella trattativa. È notizia della settimana scorsa che lo stabilimento del gruppo Oerlikon Graziano presente a Garessio sia in fase definitiva di smantellamento. A partire da luglio, con decorrenza a dicembre, le attività cesseranno nel sito produttivo cuneese portando i lavoratori, secondo le parti presenti alla trattativa dei giorni scorsi, alla ridistribuzione sugli altri siti produttivi: Sommariva Perno, Cervere, Luserna San Giovanni, Cascine Vica (Rivoli).

Ma qui si presentano i primi problemi. Le parti sindacali hanno detto che il paradosso principale della trattativa sta nel fatto che due dei quattro siti e, in particolare, quello di Sommariva Perno hanno una procedura di cassa integrazione aperta. «A fine febbraio», ci hanno detto i responsabili Rsu dell’impianto sommarivese, «non sono stati riconfermati 30 lavori precari solo in questa sede. Tuttora ci sono trenta persone soggette a un regime di cassa integrazione, su duecentosettanta lavoratori totali. Non sappiamo fino a che punto riusciremo a inglobare i lavoratori provenienti da Garessio. Non possiamo permettere che diventi una guerra fratricida, per il posto di lavoro». Nei prossimi giorni ci sarà una riunione a Torino tra tutte le parti coinvolte, per definire i dettagli delle trattative, durante la quale verrà presentato un piano industriale, che, lamentano i lavoratori, manca dal 2009.

 

Cristian Borello

Banner Gazzetta d'Alba