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Il gruppo Miroglio fa i conti

Bilancio 2011: il fatturato aumenta del 4,5 per cento, ma cala del 40 per cento il margine operativo lordo

AZIENDE – Il gruppo Miroglio, leader nel settore tessile-abbigliamento, proprietario, tra gli altri, dei marchi Motivi, Caractère ed Elena Mirò, chiude l’esercizio 2011 con un fatturato consolidato di 1.042 milioni di euro, in crescita del 4,5 per cento rispetto all’esercizio precedente, ma con un margine operativo lordo di 63,5 milioni di euro, in calo del 40 per cento rispetto al 2010. Meno utili, insomma.

Secondo i vertici dell’azienda, «il Gruppo ha mantenuto la sua tradizione di liquidità e autosufficienza, consolidando la posizione finanziaria netta e ha completato il progetto di riassetto volto ad allineare l’organizzazione delle linee strategiche, rafforzando l’area marketing con l’introduzione del nuovo chief marketing officer e la creazione delle market development organizations in Cina e Russia. Inoltre, il Gruppo ha accentuato l’impegno in progetti finalizzati a ricercare e valorizzare talenti e potenzialità creative nella moda».

Miroglio – nella foto l’ad Giuseppe Miroglio – ha effettuato nel 2011 investimenti per 70,3 milioni di euro, di cui 53,8 nel settore moda, prevalentemente finalizzati alla crescita dei punti vendita. Nell’insieme, i negozi sono aumentati di 70, di cui 50 all’estero e 20 in Italia. Da segnalare, dopo la chiusura dell’esercizio 2011, l’accordo con il gruppo Sinterama per la ristrutturazione dell’area “filo continuo” e la costituzione di due nuove società a cui Miroglio textile e Miroglio Bulgaria trasferiranno le principali attività e passività relative al ramo d’azienda. Attualmente il gruppo Miroglio ha all’attivo due joint venture, di cui una in Cina (con Elegant prosper) e una in Turchia (con Ayaydin), entrambe al 50 per cento.

g.a.

foto Ansa

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