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Nove uffici postali destinati alla chiusura

ASTI La stagione dei “tagli” continua a mietere vittime. Questa volta tocca agli uffici postali. In Piemonte sarebbero 62 gli uffici da eliminare; 9 quelli dell’astigiano: Motta di Costigliole, Revignano, San Marzanotto, Sessant, Scandeluzza, Montegrosso d’Asti, Marmorito, Accorneri di Viarigi, Borgo stazione di Villanova. Poste italiane sono andate giù con le forbici senza tanti complimenti, ignorando le proteste della gente per la quale la presenza delle poste è fondamentale anche da un punto di vista sociale. A volte borghi e frazioni sono lontani dagli uffici principali e per una popolazione sempre più anziana muoversi diventa difficile.

I sindacati sono scesi immediatamente sul sentiero di guerra. «Non accettiamo nulla di preconfezionato – afferma Giuseppe Caggiano, segretario di Slp Cisl – ma desideriamo parlare del progetto complessivo per avere un’analisi approfondita e individuare quali uffici meritano di essere eliminati». Tra il 2011 e oggi 32 dipendenti sono andati in pensione e non sono stati sostituiti. Sempre secondo i sindacati, nei centri di distribuzione c’è molta posta inevasa. Bisognerebbe quindi fare assunzioni e non ridurre il personale.

Sulla questione il deputato del Pdl, Roberto Marmo, ha presentato un’interrogazione urgente al ministro Passera e un’interrogazione è stata annunciata dal deputato del Pd Massimo Fiorio.

 Giuseppe Sini

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