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Premio Carlo Cocito, a Montà scatta l’ora del supervincitore

Carlo Cocito edizione numero 26. Un prologo di classe per la festa settembrina del paese. Il gotha nazionale degli scrittori di racconti sarà di scena a Montà domenica 2 settembre (ore 21) nella piazza della vecchia parrocchia. A contendersi la vittoria del concorso letterario saranno due tra le più prestigiose case editrici italiane: Einaudi con una coppia di autori – Diego De Silva con Sono contrario alle emozioni e Michele Mari con Fantasmagoria – e Bompiani con Fausta Garavini (Storie di donne).

È la terna scelta, tra le 32 opere in lizza, dalla giuria tecnica guidata da Guido Davico Bonino. Il vincitore sarà scelto domenica sera dalla giuria dei lettori delle Biblioteche del Roero in una serata che proporrà al pubblico anche momenti di spettacolo e di musica.

Fausta Garavini, studiosa di letteratura francese e occitana, traduttrice e scrittrice, ha insegnato lettere a Firenze. Al suo attivo anche parecchi romanzi, tra i quali Diario delle solitudini, premio “Vittorini”. Storie di donne comprende 15 racconti di epoca diversa, che fanno entrare nello spirito di un’autrice forte e delicata, con una scrittura leggera.

Mari, milanese, scrive libri da più di vent’anni. Questi alcuni suoi titoli: Di bestia in bestia, Euridice aveva un cane, Rondini sul filo, I sepolcri illustrati, Verderame, Rosso Floyd. Con Fantasmagoria torna al racconto chiamando a raccolta le ossessioni che hanno segnato la sua vita narrativa: l’infanzia, i mostri, ombre e spiriti.

Di De Silva, napoletano, si ricordano romanzi come Certi bambini (premio Selezione Campiello) e i più recenti fortunatissimi Non avevo capito niente (finalista allo “Strega” 2007) e Mia suocera beve, libri che hanno per protagonista Vincenzo Malinconico, che ritroviamo nella raccolta appena uscita. Si tratta di racconti di un uomo che soffre per amore, ma che non piange, in un susseguirsi di piacevoli pezzi comici e filosofici.

gi.ba.

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