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Sui sentieri del Nebbiolo

La cartina del sentiero

SANTO STEFANO Il vino più prodotto e più ricercato sin dai tempi antichi nel territorio di Santo Stefano Roero è il Nebbiolo. Lo storico Baldassarre Molino, nei suoi accurati studi sul paese, ha trovato nell’archivio documenti che citano il “nebiolo”, risalenti alla prima metà del ’600. All’epoca veniva usato come merce di scambio soprattutto per ottenere favori. Oggi, a secoli di distanza, i vigneti di nebbiolo, da cui nella zona si ricavano il Roero Docg, il Nebbiolo d’Alba Doc e il Langhe Doc, vengono celebrati con un sentiero realizzato su iniziativa dell’Amministrazione comunale e grazie a un finanziamento della Regione di 7 mila euro.

Andare alla ricerca di come sia fatto un grappolo di nebbiolo, poter vedere e toccare con mano i pregiati acini neri: questo è l’obiettivo di un percorso lungo poco più di 7 km che si snoda fra stradine di campagna e le strade asfaltate. In una sola giornata si possono scoprire il territorio santostefanese con le sue note rocche, le aree boschive e quelle coltivate a vigneto, ma non solo. Il palato ne avrà giovamento perché lungo il sentiero sono dislocate le cantine dei produttori del paese. Scarponcini e zaino in spalle e si parte. Il via si trova nel concentrico del paese di fronte alla chiesa Santa Maria del Podio. Un cartello presenta tutto il percorso. Si tratta di un anello che tocca alcune zone molto caratteristiche: Rossetto, Balla, Ca’ Lora, strada Cornarea, Gorrini, Maioli, San Michele, San Grato per tornare infine nel centro del paese. Lungo il percorso, o a pochi metri di distanza, si trovano 18 cantine: Carlo Chiesa, Enrico Cauda, Carlo Cauda, Bruno Nizza, Renato Stantero, Silvano Nizza, Laiòn, Luigi Lora, Michele e Gianni Brezzo, Michele Delpero, Angelo Costa, Bruno Brezzo, Renato Maiolo, Francesco Batti, Gonella, Alselmo e Giovanni Arduino, Luigi Dacomo e Sergio Sibona. Dopo aver completato l’anello, il camminatore volenteroso può ancora recarsi, attraverso un sentiero panoramico, nella frazione Nostra Signora delle Grazie, dove si trova la cantina Francesco Rosso. Il percorso è segnalato da cartelli con il disegno del grappolo e la scritta Sentiero del nebbiolo. Verranno poi aggiunte anche alcune frecce indicatrici. «L’idea», spiega il sindaco Renato Maiolo, «nasce dal desiderio di valorizzare il territorio e le sue bellezze. Santo Stefano ha una forte vocazione vitivinicola; far conoscere il paese usando come chiave di lettura il nebbiolo ci è sembrata la strada giusta da perseguire. Gli appassionati e i turisti spero ci daranno ragione».

La cartina del sentiero

Roberta Bertero

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