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Alba studia per diventare «città modello» per l’adattamento ai cambiamenti climatici

Alba si prepara a diventare un modello per quanto riguarda le politiche ambientali europee: sull’onda della firma del Patto dei Sindaci e nel corso delle messa a punto del Piano per l’energia sostenibile da parte dei tecnici della cooperativa Erica in collaborazione con Egea, la città è stata selezionata per partecipare a un periodo di formazione per la compilazione di un piano per l’adattamento ai cambiamenti climatici.

Il progetto, a cura della Commissione Europea e della Direzione generale clima, ha l’obiettivo di formare gli amministratori di 21 città, scelte in tutta Europa, sulla messa a regime di politiche e azioni che prevengano i possibili disastri derivanti dai cambiamenti climatici. Per Alba partecipano gli assessori all’ambiente Massimo Scavino, ai lavori pubblici e alla Protezione civile Paolo Minuto, alla mobilità urbana e trasporti pubblici Giovanni Bosticco.

Il periodo di formazione prevede momenti di confronto “virtuali” attraverso webinar, vale a dire seminari via web, incontri con le altre città europee partecipanti e incontri con un esperto che indirizzerà e darà supporto tecnico agli amministratori nella stesura del piano di adattamento ai cambiamenti climatici per la città, punto finale del progetto che terminerà a maggio 2013.

«È un motivo d’orgoglio per la nostra città, che rafforza il cammino intrapreso con la firma del Patto dei Sindaci — dice Massimo Scavino — ancor di più perché Alba vi parteciperà come unica realtà italiana non capoluogo di provincia, assieme a Padova e Ancona e a città europee come Barcellona, Birmingham, Rotterdam, Dublino, Malmoe e Bratislava».

Il periodo di formazione, iniziato nei primi giorni di settembre, sarà seguito da Laura Campigotto, responsabile del Dipartimento di Protezione Civile del Comune di Alba, con l’aiuto della segreteria dell’Associazione internazionale di comunicazione ambientale con sede ad Alba.

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