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Arrivano gli elfi per i bimbi malati

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Alcune volontarie della Collina degli elfi, in una foto d'archivio

GOVONE Èil primo progetto con queste caratteristiche e di questa portata in Europa. E riempirà di attività e di vita l’ex convento di Craviano, a partire da domenica 30 settembre. Un convegno, venerdì 21 settembre, ad Alba, ha avuto il compito di presentare l’ampio e generoso progetto detto La collina degli elfi, orchestrato da una comunità scientifica preparata e attenta alle esigenze dei malati. L’idea di creare uno spazio per i bambini malati di cancro in remissione da malattia e le loro famiglie è nata qualche anno fa e diventerà realtà operativa il 30 settembre, quando si avvierà un progetto pilota di un mese. L’ex convento posto su una collinetta a Craviano di Govone può ospitare fino a 5 famiglie (6 quando la struttura sarà completata) che, in questa prima fase, proverranno solo dall’ospedale Regina Margherita di Torino.

«Con il Regina Margherita», ha spiegato a Gazzetta la presidente della Collina Luisella Canale (foto), «si è stretta una forte collaborazione. All’inizio verranno ospitate famiglie del territorio, in seguito, ci si allargherà al territorio nazionale ». Ogni famiglia può fermarsi una sola settimana (che inizia la domenica e finisce il sabato), non deve versare denaro, a meno che non voglia lasciare una donazione. L’unica spesa che si troverà ad affrontare sarà quella per il cibo che esula dal kit di base dato a ogni famiglia e che contiene la cosiddetta “spesa secca” (pasta, biscotti, the, latte, scatolame).

Durante la permanenza le giornate degli ospiti saranno divise tra momenti di attività strutturata (laboratori creativi, yoga, arte e terapia, pet therapy, musicoterapia,…) e spazio/gioco libero. «Una cinquantina di volontari, tra professionisti e no», continua Canale, «si occuperà, degli ospiti, senza ricevere alcun compenso, garantendo assistenza 24 ore al giorno». La struttura si mantiene grazie agli eventi organizzati dai volontari, alle donazioni private, e al lavoro non retribuito di tanti. «Avendo mai ricevuto nulla dalle istituzioni, non abbiamo il problema di fare a meno di contributi tagliati», ha aggiunto Canale. A fine ottobre la struttura chiuderà, per riaprire i battenti nella primavera del 2013. Durante questa pausa verranno realizzate le parti mancanti: la sala per la pet therapy, la videoteca, il labirinto e, soldi permettendo, il sesto alloggio.

Ogni alloggio è provvisto di due camere e un bagno, la cucina e la sala da pranzo sono in comune per permettere la socializzazione tra le famiglie. Per ulteriori informazioni o per sostenere il progetto visitare il sito www.collinadeglielfi.it.

Roberta Bertero

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