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Una nuova strada in centro tra via Principi e piazza Roma

Un’ora di discussioni feroci per determinare se il sedime stradale di strada Tetti Raimondi è privato oppure comunale a fronte di cinque minuti scarsi per approvare la delibera che cambierà il volto del centro storico. Se l’importanza delle decisioni si misurasse col tempo occupato in Consiglio comunale, molto probabilmente ne uscirebbe un quadro stravolto rispetto alla realtà. Eppure nella seduta di mercoledì 5 settembre, durata due ore appena, la testa di consiglieri e Giunta è stata occupata per metà dalla diatriba accesa dall’avvocato Pirra con un’interpellanza ad hoc su una questione che si trascina da anni. Tempo sprecato che ha acceso gli animi e portato a un’incredibile perdita di pazienza, mentre sul documento che avvia l’iter per collegare via Sarti con piazza Roma nessuno (o quasi) è intervenuto e l’unanimità ha sancito l’accordo totale tra le parti.

Eppure la vicenda è tanto antica quanto discussa sotto la Zizzola, visto che si tratta di riqualificare la zona che va dall’istituto Guala all’auditorium Crb con l’abbattimento dei locali che ospitarono il pub Da Irma e la discoteca Le Macabre per creare un nuovo edificio e una nuova viabilità.

«La riperimetrazione che proponiamo», ha introdotto il discorso Bruna Sibille, «permette la possibilità di recuperare un pezzo della piazza e dall’altra l’apertura di via Sarti. Questa variante era stata già inserita nel Piano regolatore del 1977, e quando nel 1992 la Crb ottenne di costruire in deroga l’auditorium, all’epoca l’Amministrazione chiese e ottenne la cessione gratuita di via Sarti. Ora avviamo l’iter che avrà bisogno di confronti ed esami attenti del progetto: è uno dei luoghi importanti di Bra e con questo intervento si compie un secondo passo in avanti».

La Commissione urbanistica nelle sedute del 25 luglio e 30 agosto ha affrontato la vicenda e dato il proprio via libera a tempo di record. La delibera accoglie la proposta avanzata dalla Società edilizia braidese, lo scorso 17 luglio, di riperimetrare l’area nell’ambito del piano di recupero per rispettare le disposizioni del nuovo Piano regolatore. Perché «nell’attuale delimitazione non potrebbe essere integralmente attuata poiché l’innesto su piazza Roma, parte del mappale 1454, risulta esterno al perimetro del piano di recupero, e inoltre in tale perimetro non è ricompresa una ulteriore modesta porzione del medesimo mappale 1454 che costituisce parte integrante dell’intera proprietà». Pieno burocratese per chiedere l’allargamento sulle mappe e, sfruttando il via libera della Crb alla strada, avviare i lavori previsti.

«Speriamo di vederlo già applicato nel 2013», è intervenuto Claudio Gallizio, capogruppo del Pd. Dall’opposizione arrivava anche il via libera di Ellena (Progetto Bra) e Vuerich (Pdl) – «Inizia un recupero importante» –, tra i pochi superstiti presenti in aula di un centro-destra che con Pirra e Balestra aveva incendiato l’assemblea sulla strada di Tetti Raimondi. «I toni e le continue intemperanze rispetto al Regolamento mi hanno lasciata un po’ amareggiata», ha poi commentato il sindaco. Questione di priorità o forse di vie.

Gianluca Oddenino

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