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A giorni Bra sarà collegata alle autostrade To-Sv e At-Cn

VIABILITÀ Bra finalmente è collegata in modo diretto con la rete autostradale. «Entro il 10 novembre dovrebbe essere aperto al traffico il raccordo tra la tangenziale e il casello di Marene», dice soddisfatta il sindaco di Bra Bruna Sibille. Il breve troncone di strada, che si trova sul territorio comunale di Cherasco ed è lungo meno di un chilometro, si diparte dalla tangenziale Bandito-Bricco di Cherasco, nel tratto tra Roreto e Bricco. La nuova bretella, seppure di modesta lunghezza, ha una notevole importanza per la viabilità locale perché consente a chi percorre la tangenziale, arrivando da Bra o da Bricco, di accedere alle autostrade Torino- Savona e Asti-Cuneo senza doversi immettere sulla strada provinciale per Savigliano, come avveniva finora.

Circa un anno fa era stato inaugurato l’ultimo tratto della tangenziale braidese, ovvero quei due chilometri tra Roreto e Bricco che consentono a chi arriva da Bra di raggiungere direttamente la statale 231 per dirigersi verso Fossano-Cuneo o Alba.

Mancava però il raccordo con le autostrade, che era stato definito “fantasma”, non essendo presente nel progetto del prolungamento della tangenziale. Grazie a un costante confronto e colloquio tra i diversi enti, che aveva visto impegnati in particolare il sindaco Bruna Sibille e l’assessore provinciale Roberto Russo, si era ottenuto che la società dell’Asti-Cuneo si facesse carico della realizzazione.

Era il 1998 quando venne inaugurato il primo tratto, Bandito-Roreto della tangenziale braidese.

Negli ultimi mesi si è parlato anche di un collegamento veloce tra le autostrade Torino- Savona e Asti-Cuneo, per un importo di quattordici milioni di euro. L’assessore alla viabilità del Comune di Cherasco Carlo Davico nel luglio scorso ha partecipato a un incontro svoltosi in municipio con i tecnici della società Autostrada Torino-Savona. Il progetto di massima è quello di creare una nuova intersezione tra le due autostrade, tale da permettere il transito dei veicoli dagli attuali quaranta agli ottanta chilometri orari. La barriera del casello verrebbe così spostata più in prossimità della rotonda posta lungo la provinciale 662, al bivio con frazione Veglia.

Diego Lanzardo

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