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Cherasco e Cervere bis nella corsa rosa tappe in calendario il 17 e 18 maggio

Ci sarà di nuovo tanto Piemonte e molta Granda nel Giro d’Italia 2013 con partenza da Napoli il 4 maggio e arrivo, dopo 3.405 chilometri e ventuno tappe, a Brescia il 26 dello stesso mese. Quattro di esse si svolgeranno in territorio piemontese, nelle quali si comprenderà l’unico sconfinamento in Francia per la frazione con arrivo al colle Galibier. Le località di Cherasco e Cervere faranno il bis: sarà un venerdì 17 maggio – si spera di buon auspicio – quello associato alla tredicesima tappa Busseto-Cherasco, 242 chilometri praticamente pianeggianti. Almeno fino ad Alba, perché poi ci s’inerpicherà sino a Diano dove è previsto un gran premio della montagna, si scenderà per risalire a Roddino, si transiterà a Monforte e Narzole, con arrivo sul traguardo di via Vittorio Emanuele a Cherasco. Nel prossimo anno i ruoli tra la “città delle paci” e la “città dei porri” s’invertiranno, con Cervere pronto a ospitare la partenza di una tappa di alta montagna, quella che sabato 18 raggiungerà dopo 156 chilometri Bardonecchia, con gran premi della montagna a Sestriere e all’arrivo in salita al colle del Jafferau. Domenica 19 tappone alpino di 150 chilometri da Cesana Torinese al colle del Galibier, con tre gpm ai colli del Moncenisio, del Telegraphe e al Galibier, luogo di una storica impresa di Marco Pantani al Tour 1998. Dopo il riposo di lunedì 20, ritorno in Piemonte, questa volta per la Valloire- Ivrea di martedì 21 (237 chilometri), che vedrà un nuovo passaggio al Moncenisio. Alla presentazione del Giro, svoltasi a Milano, sono intervenuti in rappresentanza della città di Cherasco gli assessori Massimo Rosso e Carlo Davico. Per il sindaco Claudio Bogetti una conferma d’impegno: «Cherasco ancora una volta farà da palcoscenico a uno degli eventi sportivi più importanti e seguiti a livello nazionale e internazionale, con milioni di telespettatori e decine di paesi collegati, un’altra grande occasione che tutta la città saprà cogliere ». L’assessore Rosso: «Un ringraziamento particolare va all’assessore regionale Alberto Cirio che, grazie al suo interessamento e determinazione, ha reso possibile portare per due anni consecutivi questo grande evento a Cherasco. Il Giro d’Italia è definito come la corsa più dura del mondo nel Paese più bello del mondo, quindi pensare che la nostra città possa essere contemplata tra le perle d’Italia non può che farci piacere».

Cristiano Lanzardo

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