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Etichette d’autore, impegno di solidarietà

Il 21 ottobre, anteprima roerina per il progetto a sostegno del reparto maternità di Anabah in Afghanistan

CANALE Una bottiglia di vino dei produttori roerini in cambio di una piccola offerta a favore del Centro di maternità ad Anabah, in Afghanistan, creato da Emergency insieme al Centro medico-chirugico, unica struttura di riferimento per circa 250.000 persone, disperse su un’area molto vasta.

Domenica 21 ottobre Emergency proporrà, presso l’Enoteca regionale del Roero, a Canale, la manifestazione Etichetta d’autore, firma di pace. I produttori aderenti all’Enoteca offrono, per questa iniziativa di solidarietà, un centinaio di bottiglie di Roero Arneis Docg 2011, rivestite da un’etichetta di Emergency firmata da Gino Strada. Le bottiglie verranno abbinate a un libro scritto dal fondatore dell’associazione. I presenti, versando un’offerta, potranno quindi ricevere sia un libro sia una bottiglia.

«È una bella iniziativa alla quale noi produttori abbiamo aderito volentieri. Siamo orgogliosi che il nostro vino possa contribuire ad aiutare queste persone, che lavorano nobilmente tutto l’anno per gli altri », dice Angelo Ferrio, uno dei dieci produttori che hanno donato le bottiglie.

Promotore dell’iniziativa canalese è Nino Gianolio, insieme al gruppo Emergency di Alba. «Ringraziamo i produttori di Canale, Montà, Monteu e Santo Stefano Roero, che hanno aderito volentieri perché consapevoli che la manifestazione sarà utile alla causa umanitaria portata avanti da Gino Strada. Il fondatore di Emergency sarà presente non fisicamente – poiché impegnato in Afghanistan – maattraverso l’autografo sulla bottiglia di Roero Arneis », spiega Gianolio.

A rappresentare l’organizzazione umanitaria, oltre ai volontari albesi, arriverà il vicepresidente Alessandro Bertani che, alle 10, darà il via all’evento, presentando il Progetto Italia, con il contributo di medici e infermieri di Emergency. Seguirà la proiezione del documentario Life in Italy is ok, girato nelle strutture italiane, in cui operano medici dell’associazione. Inoltre interverranno, con documenti, fotografie e testimonianze, alcuni operatori sanitari impegnati negli ospedali in Africa e in Afghanistan. Verso le 11.30, nel cortiletto dell’Enoteca, verrà offerto un aperitivo roerino con ottimi vini, abbinati a salsiccia di Bra e friciule, cucinate dalla Pro loco di Canale.

Elena Chiavero

 Il vicepresidente di Emergency, Etichette d’autore, impegno Bertani: «Ecco il “Progetto Italia”»

Per conoscere meglio l’iniziativa canalese e le attività di Emergency abbiamo intervistato il vicepresidente dell’associazione Alessandro Bertani.

Etichetta d’autore sarà una manifestazione itinerante?

«Etichetta d’autore, firma di pace è un’iniziativa pensata per Canale, anche se c’è una certa simpatia e sintonia con il mondo del vino in generale. Fino all’anno scorso, infatti, organizzavamo, con i produttori di vini piemontesi, l’iniziativa Sorsi di pace, un’asta benefica del Nebbiolo, con etichette sulle bottiglie di vino realizzate da artisti nazionali e internazionali. Inoltre alcune aziende (tra cui Tartuflanghe) ci hanno donato prodotti a base di tartufo per i nostri mercatini di Natale. Sarebbe bello che l’iniziativa della prossima domenica nel Roero diventasse un “patrimonio di esperienza”, che rafforzasse il legame ancora più solido tra il territorio e la nostra attività».

Qualche anticipazione in merito al “Progetto Italia”, che verrà presentato dettagliatamente a Canale?

«All’avvio del progetto nessuno di noi poteva immaginare che oltre alle vittime di guerra, mine anti-uomo e povertà nel mondo ci saremmo occupati anche dell’Italia. Nel 2006 è sorto il poliambulatorio per garantire assistenza sanitaria ai migranti a Palermo, nel 2010 un secondo poliambulatorio a Marghera. Qui è emerso un dato preoccupante: un paziente su cinque di quelli curati era italiano. Negli ultimi tempi si sono intensificati i bisogni di persone italiane che non possono pagare il ticket o che si trovano nelle inefficienze del servizio nazionale perché, ad esempio, devono fare un’ecografia morfologica, i tempi di attesa in ospedale sono troppo lunghi e non possono permettersi la prestazione a pagamento. Abbiamo quindi pensato di intensificare l’attività in Italia, con la creazione, nel 2011 di poliambulatori mobili, autobus che girano sul territorio nazionale, soprattutto al Sud Italia, per portare assistenza sanitaria ai braccianti migranti. Si tratta di tutti interventi di alta qualità e gratuiti».

I volontari di Emergency svolgono anche attività di sensibilizzazione nelle scuole?

«Emergency promuove una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani. Siamo convinti che per far ciò sia importante partire dalla radice, quindi dai bambini. Ogni anno i volontari svolgono più di 2.500 incontri nelle scuole, dalla primaria, all’Università, calibrando gli interventi all’età dei ragazzi».

Come si fa a diventare volontari della vostra organizzazione e quali i compiti che si possono svolgere?

«In Italia ci sono più di 180 gruppi di volontari. In Piemonte il più vicino è Alba, in continua ricerca di persone disponibili a dedicare un po’ del loro tempo. Chi fosse interessato può telefonare al 339-65.30.243 o inviare una e-mail a emergencyalba@gmail.com. I volontari compiono un’opera di sensibilizzazione verso il pubblico su attività e motivazioni del nostro intervento e promuovono la raccolta di fondi».

e.c.

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