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Il Vekkio vive Evviva il Vekkio

Alcuni educatori al Cinema Vekkio

CORNELIANO Scongiurato il rischio di chiusura, minacciato a causa dei tagli della Regione, sono ripartite, a fine settembre, le attività di doposcuola e di circolo ricreativo e culturale del Cinema vekkio. Il circolo roerino, che quest’anno festeggia le quindici stagioni di attività, si rinnova nei locali e nel Consiglio direttivo, eletto domenica 7 ottobre. Acclamato il presidente Giorgio Crana, che rassicura: «Il Vekkio continuerà a vivere, perlomeno fino al 30 giugno 2013, grazie al grande impegno dei tanti volontari, dei Comuni di Piobesi e Corneliano e allo sforzo del Consorzio socio-assistenziale, fino a quella data porteremo avanti tutta una serie di iniziative di autofinanziamento per cercare di proseguire nelle attività anche nei prossimi anni ». Superato il pregiudizio che vedeva nel circolo Arci sulle sponde del Riddone un luogo aperto solamente a giovani politicamente schierati e “alternativi” oggi il Cinema vekkio è parte integrante del tessuto sociale di Corneliano e centro pulsante e vivo in grado di accogliere ogni giorno decine di studenti di ogni età e di offrire loro un ambiente e spazi in cui esprimersi, laboratori in cui studiare ed educatori qualificati per aiutare i più piccoli nell’apprendimento.

Un’attenzione per i giovani ricambiata da chi frequenta quotidianamente il circolo. «È stato quasi commovente vedere molti ragazzi rinunciare alle proprie vacanze dalla scuola o alle ferie dal lavoro per adoperarsi nei mesi di agosto e settembre nella ritinteggiatura dei locali, all’interno e all’esterno dell’edificio», sottolinea Crana. Quattro settimane di lavoro per ridecorare le stanze, il bar, i corridoi e l’ampia sala cinema e rendere il Vekkio ancora più accogliente e pronto per l’inaugurazione ufficiale della stagione concertistica, che vedrà alternarsi sul palco nomi del calibro di Piotta, Zibba, Rebel Rootz e Cisco, accompagnati, da artisti, gruppi emergenti e dj del Roero e delle Langhe, a cui viene data l’opportunità di esibirsi davanti a un pubblico competente ed eterogeneo. Ecco la squadra di giovani e giovanissimi che affiancherà il presidente Crana nelle prossime stagioni: Alessandro Guidi (vice-presidente), Sonia Montresor (segretaria), Francesco Delcampo, Claudio Gorlier, Umberto Bonelli, Federica Sbuttoni, Federico Mollo, Mattia Rosa, Umberto Bergadano, Massimiliano Tesio, Gioele Isnardi e Gianluca Guidi. Il Vekkio vive, evviva il Vekkio, per quello che il circolo rappresenta, in un Roero ancora avaro di luoghi di aggregazione ed espressione per i più giovani.

Marcello Pasquero

Alcuni educatori al Cinema Vekkio

Crana presidente del nuovo comitato Arci

Il Cinema vekkio di Corneliano ha ospitato l’assemblea straordinaria dei due comitati Arci (Associazione ricreativa e culturale italiana) della zona: Langhe e Roero e Asti. Nell’arco della giornata è stato deliberato di unirsi in un unico comitato, che sarà composto da 34 circoli con oltre 50.00 tesserati, che diventerebbe il quinto per numero di aderenti del Piemonte. Circa un anno fa, per problemi gestionali, il comitato di Asti si è trovato senza presidente e il Direttivo regionale ha nominato Giorgio Crana, vicepresidente del circolo Langhe e Roero e Stefano Bego della Casa del popolo di Asti, coordinatori dell’astigiano. A marzo è giunta la richiesta dei 24 circoli astigiani di essere uniti con il Langhe e Roero per formare il nuovo comitato. L’assemblea ha eletto il nuovo presidente, Giorgio Crana, e la nuova presidenza territoriale composta da Crana, Bego, Franco Marengo, Dalia Moretto, Corrado Druetta, Gianfranco Carosso e Clara Arnaldi. «Il nuovo comitato che si va costituendo inizia il suo cammino con buone prospettive», spiega Giorgio Crana. «Da un po’ mancava un discorso unitario tra singoli circoli e comitati locali. La nuova struttura dovrebbe ricreare quella continuità per far diventare l’Arci un soggetto in grado di dialogare con altre forze su temi sempre più delicati come lavoro e immigrazione ». L’incontro, secondo Giancarlo Pizzardi, presidente di Arci Piemonte, «indica la via da seguire. Bisogna accrescere la collaborazione e cercare di impostare un discorso che parta dal basso e che veda un costante dialogo tra comitato e circoli».

ma.bo.

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