Lavori pubblici: tagli drastici

COMUNE Un Piano triennale delle opere pubbliche che non prevede l’accensione di nuovi mutui con la Cassa depositi e prestiti e per il 2013 ammonta a soli 1.313.500 euro (mentre per l’anno in corso nel 2011 erano stati preventivati oltre 5 milioni e mezzo). Un Piano nel quale la parola d’ordine, più che “realizzazione”, diventa “manutenzione straordinaria”. Utilizzando solamente gli oneri di urbanizzazione a disposizione del Comune. Con un occhio ad alcune grandi opere che potranno essere completate, senza andare ad aumentare il debito dell’Amministrazione comunale, impegnata nel rispetto dell’ormai noto Patto di stabilità.

Come giustifica l’assessore al bilancio Gianni Fogliato: «Esiste un nuova normativa statale che impone la diminuzione dell’impatto degli oneri finanziari (ammortamenti mutui) rispetto alle spese correnti. Dunque abbiano deciso di diminuire anche la quota pro capite di indebitamenti di tutti i cittadini, valutando addirittura l’ipotesi di estinguere alcuni mutui prossimi alla scadenza. Per i tagli dei trasferimenti statali abbiamo già dovuto ritoccare l’Imu; oggi invece, per quanto dipende dalla Giunta, abbiamo deciso di effettuare scelte di politica finanziaria di rigore. E, non ultimo, anche il Patto di stabilità che calcola le uscite per i pagamenti dei fornitori e non contabilizza l’entrata dei mutui e che impone ulteriori tagli ai trasferimenti dei nostri bilanci di circa 220 mila euro».

Dunque un triennale di rigore. Come spiega l’assessore ai lavori pubblici Luciano Messa (nella foto): «Abbiamo lavorato sodo per la redazione di questo triennale come Giunta (e con il supporto degli uffici della Ripartizione); il documento è stato immediatamente presentato alla Commissione lavori pubblici congiunta con quella della viabilità. Pur essendo più asciutto rispetto ai precedenti, con minori finanziamenti, non ha però eliminato alcun capitoli (strade, edifici pubblici, scuole, verde, regimazione acque, impianti sportivi): infatti tutti questi godono di uno specifico finanziamento, seppur con il vincolo dell’utilizzo esclusivo degli oneri di urbanizzazione».

In un’apposita sezione del triennale, si incontrano le tre grandi opere – già progettate e finanziate nel triennale 2012 – ma al momento non ancora appaltate. Conclude Messa: «In una sezione “memo” del Piano abbiamo collocato il restyling di via Umberto, quello di via Regina Margherita a Pollenzo e la realizzazione del Centro di aggregazione giovanile in via Brizio. Purtroppo una serie di vincoli tecnici (teleriscaldamento per via Umberto, assestamento del sedime stradale per la via pollentina) ci hanno bloccati. Ma siamo ovviamente fiduciosi di poterle mettere in cantiere nel corso del prossimo anno».

Valter Manzone

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