Troppi soldi a Hi-Food?

CORTEMILIA Da occasione per il rilancio di una vallata intera, Hi- Food, manifestazione organizzata dall’Ente fiera della nocciola, rischia di diventare un eterno equivoco.

Dopo le polemiche scoppiate nel 2010, anche la seconda edizione di Hi-Food è stata accompagnata dai malumori. Come nel 2010, comunque, i risultati sono stati positivi tanto che l’Ente fiera della nocciola sta già pensando alle prossime iniziative, tra cui la partecipazione alla Fiera del tartufo con uno stand dedicato ai sapori dell’alta Langa e con la presentazione dello “schiaccianocciole- souvenir”.

Queste iniziative – a cui si aggiungono la realizzazione di un gadget contenente nocciole di Langa per i viaggiatori di Alitalia e il finanziamento di uno studio che ha certificato la “tonda” langarola come la più buona nocciola del mondo, oltre a workshop internazionali e laboratori – non sono bastate per evitare a Hi- Food di entrare nel calderone degli scandali legati agli sprechi della politica.

La scorsa settimana il quotidiano La Repubblica e la trasmissione di Raitre Agorà hanno citato la Sagra della nocciola di Cortemilia come un esempio, spiegando come il finanziamento regionale erogato per la manifestazione cortemiliese fosse servito «per convincere uno dei politici locali presenti in Consiglio regionale ad approvare il bilancio della Regione, senza fare ostruzione».

Senza voler entrare nel merito, i giornalisti di Repubblica un po’ di confusione l’hanno fatta perché la Sagra non ha mai ricevuto un contributo regionale di 100 mila euro e perché Hi-Food è una manifestazione distinta e differente rispetto alla Sagra.

Lo ha ribadito il presidente dell’Ente fiera della nocciola Flavio Borgna: «Quella riportata è una notizia palesemente falsa. Hi-Food e, più in generale, l’Ente fiera sono progetti nati per volontà dell’intera alta Langa, che la Regione ha deciso di premiare, ritenendo che fosse arrivato il momento di aiutare questa zona collinare a riscattarsi dopo tanti anni passati nell’ombra. Al di là del fatto che Hi-Food, con tutto il rispetto, è un’iniziativa del tutto diversa da una semplice festa di paese, va detto che i fondi regionali, rendicontati dal primo all’ultimo, sono e saranno impiegati non per un evento unico ma per una serie di attività che intendono fare conoscere l’alta Langa in tutta Italia grazie all’associazione con il suo prodotto di punta, la nocciola».

Prosegue Borgna: «Bisogna anche dire grazie al contributo della Regione, oltre che alla collaborazione della Comunità montana e dell’Ente turismo di Alba, se oggi la nocciola langarola viene presentata ad Alba e all’estero come degna compagna del tartufo bianco e del Barolo. Quello che il nostro ente, con l’aiuto della Regione, sta portando avanti è un progetto strategico di comunicazione e di valorizzazione concreta di un territorio intero, attraverso la promozione delle sue eccellenze. Senza quel contributo regionale l’alta Langa non sarebbe mai riuscita a ottenere una così grande visibilità. Inoltre va sottolineato che chi si occupa della manifestazione e dell’Ente fiera lo fa per pura passione senza percepire un centesimo. La stessa politica di contenimento delle spese è stata adottata scegliendo di abbinare Profumi di nocciola a Hi-Food».

Sulla stessa posizione si sono allineati, tra gli altri, il sindaco di Cortemilia Graziano Maestro e il presidente della Comunità montana Alessandro Barbero, il quale ha rimarcato che il finanziamento regionale erogato è proporzionato all’importanza che riveste la nocciola in quel territorio.

Enrico Fonte

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