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Negozianti e Parroco contro l’isola pedonale

SOMMARIVA BOSCO Non piace al Parroco la scelta dell’Amministrazione di pedonalizzare salita Boglione, l’unica via di accesso alla chiesa. Alla fine dell’omelia domenicale, durante la lettura degli avvisi parrocchiali, don Pietro Fissore ha contestato il progetto. Applausi sono arrivati dai fedeli, che non hanno apprezzato la scelta di pedonalizzare anche il tratto di strada che si collega con via Montegrappa. Un unico percorso che comprende le due vie e si interseca all’altezza del Comune creando un’isola pedonale. Critiche vengono mosse dal prelato che spiega: «La nostra chiesa è isolata rispetto al paese, impedire alle auto di transitare per raggiungerla crea disagio. Non capisco perché si sia scelto di chiudere un tratto di strada dove i pedoni hanno un’ampia scalinata di accesso e le auto non rappresentano un problema. Molte persone necessitano di raggiungere la chiesa in auto. Il mio scopo non era ricevere applausi, ma rispondere ai tanti fedeli che mi hanno chiesto spiegazioni». Qualche protesta si è levata anche dai commercianti che temono un calo d’affari. Il nodo restano i parcheggi. Alessandro Zini, presidente del consorzio I 4 cantoni, punta il dito sulla scelta del Comune in merito all’ultimo tratto di via Montegrappa, dove non ci sono attività commerciali e dove si potevano parcheggiare su un lato della carreggiata cinque auto. Ipotizza Zini: «Credo si presenteranno problemi di viabilità, mane parleremo con gli uffici preposti, per non dare adito a polemiche inutili e dannose per il paese». La risposta dell’Amministrazione non si è fatta attendere. «Trovo di cattivo gusto», dice il sindaco Andrea Pedussia, «leggere in chiesa una delibera delComune, anche per l’incompletezza con cui è stato fatto. Le persone che hanno oggettivi problemi possono salire in auto alla chiesa: basta buon senso civico. L’ordinanza consente infatti l’accesso ai «veicoli al servizio di persona con limitate o impedite capacità motorie». Esiste, sin dal 1979, una ordinanza, ben accolta dall’allora parroco don Domenico, che prevedeva il divieto di parcheggio sulla salita. Nel 2003 fu emanata una seconda ordinanza, mai revocata, di divieto di accesso e transito per impedirne il peggioramento dovuto al traffico.

«Nel 2011», spiega Pedussia, «l’ingegnere che ha seguito il ripristino quando cedette il piazzale parrocchiale, ci ha segnalato la presenza di avvallamenti e ha consigliato di “evitare il più possibile il traffico veicolare e lo stazionamento di auto in prossimità del muro”. Il passaggio dei mezzi rovina pure l’acciottolato. Le isole pedonali consentono alle persone di riappropriarsi degli spazi cittadini. Tutti i Comuni ne istituiscono. È difficile capire il motivo della “crociata” e i toni usati, incredibilmente accesi. In fin dei conti si parla di 100 metri di strada vicino alla quale esistono una piazza e un parcheggio sotterraneo con numerosi posti disponibili».

Fulvio Lovisolo

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