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Renzi è l’unico che ha messo la propria faccia

Gentilissimo Direttore,

dopo la serata con Matteo Renzi al Teatro sociale ho parlato con molte persone di diversa appartenenza politica e ho avuto la conferma che il sindaco di Firenze può unire tanti elettori nel nome di un vero cambiamento, ed essere l’antidoto contro l’astensionismo.

Renzi infatti è l’unico che ha messo la propria faccia ed ha chiesto chiaramente, a chi occupa poltrone da vent’anni, di lasciare il posto, sostenendo anche – cosa non trascurabile – che le poltrone vanno drasticamente ridotte.

Questo evidentemente gli ha alienato molte simpatie nel mondo di certa politica tradizionale (di tanti colori) che si sente minacciata dalle dichiarazioni di Renzi perché, al di là di generici intenti, essa ha continuato a mantenere il sistema, finendo col tagliare i servizi dei cittadini.

Renzi poi è l’unico candidato che ha detto chiaramente che, se perde, non accetterà premi di consolazione e tornerà a fare quello che faceva prima.

Anche questo non è poco. Così come non è poco essersi candidato alla primarie contando soprattutto sull’aiuto delle persone comuni, senza apparati di partito, senza soldi pubblici, con la forza dei tanti che si stanno impegnando, quando e come possono, dopo il lavoro e le difficoltà di ogni giorno.

Fra quindici giorni, il 25 novembre (dalle 8 alle 20) votando per lui alle primarie (ricordiamo che votando non ci si iscrive a nessun partito politico) possiamo scegliere di superare le divisioni e la logica della paura e soprattutto i vecchi “compromessi” ed avere, finalmente, uno che risponderà in prima persona di quello che farà o non farà.

Credo non ci deluderà perché l’esempio conta più delle parole e, a Firenze, Renzi sta facendo quello che aveva promesso, senza la paura di alienarsi simpatie. Così, alla fine, a sostenerlo al Nelson Mandela Forum, dieci giorni, fa c’erano più di 5.000 fiorentini, stretti e stipati, ma contenti del loro sindaco che sogna – per fare un esempio chiaro – un’Italia in cui i giovani e le donne non siano una categoria a sé, con un problema di lavoro, ma una risorsa per tutto il Paese.

Per informazioni sulle primarie: 327-45.45.784  oppure contatta il comitato alba@libero.it o vai sul sito www.albaxrenzi.wordpress.com)

Marta Giovannini, Alba

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