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Società partecipate, la Provincia Granda vende “Albenga-Garessio-Ceva” e “Calso”

gianna_gancia«Abbiamo portato avanti un lavoro faticoso, che si è articolato in delibere e procedure impegnative. E abbiamo mantenuto la parola data ai cittadini. Per questo sono particolarmente soddisfatta». Gianna Gancia, presidente della Provincia di Cuneo commenta i risultati raggiunti sul fronte della dismissione delle società partecipate a seguito della cessione, negli ultimi giorni, di ulteriori due società, la Albenga-Ceva-Garessio (alla Satap e alla Provincia di Savona) e di Calso (al Comune di Dogliani). Un bilancio, nel complesso, anche più articolato, con tredici società cedute o liquidate negli ultimi anni ed oltre 2,7 milioni di euro recuperati alla disponibilità dell’ente.

Risorse destinate alla messa in sicurezza e a norma di scuole e strade, i compiti fondamentali della Provincia. L’ente esce dalla compagine di tredici società, i cui consigli di amministrazione e collegi sindacali corrispondevano, nell’insieme, a ben 119 incarichi: «Non ci interessano, e l’abbiamo dimostrato, sottogoverno o poltrone – dice Gancia – Abbiamo ridotto la ramificazione della Provincia perché personalmente sono convinta che l’ente, ma in generale il pubblico debbano fare meno cose e farle meglio. Noi, ed è un orgoglio che condividiamo con l’amministrazione che ci ha preceduto, l’abbiamo fatto prima, senza che ce l’ordinasse il dottore. O il legislatore». Le società cedute o liquidate dalla Provincia si occupano di dighe e autostrade, energia e sviluppo, turismo e acquedotti, formazione o sociale. «Ne siamo usciti anche perché riteniamo non sia più tempo, ammesso che mai lo sia stato, per enti che s’impicciano di tutto».

g.a.

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