Ti saluto, piena di grazia

Processione in onore dell’Immacolata ad America dei Boschi (frazione di Pocapaglia)

Il cardinale Angelo Comastri, arciprete della basilica di San Pietro in Vaticano, nel suo libro “L’Angelo mi disse” ci invita, per conoscere meglio la Madonna, a “sederci” ai suoi piedi e sentire il racconto della sua vita che “esce” dal Vangelo. L’evangelista Luca ci presenta Maria durante l’incontro con l’arcangelo Gabriele.

Proviamo a immaginarci la scena, ci aiuterà a cogliere tutta la sua umanità di giovane donna ebrea.

Maria è in casa intenta a sfaccendare quando un raggio luminosissimo irrompe e la fa sobbalzare. In quella luce si delinea una figura che le si inchina davanti e le dice: «Ti saluto, o piena di grazia; il Signore è con te»; l’apparizione è talmente inattesa che la ammutolisce: mille domande le turbinano nella mente: “Perché questo personaggio sconosciuto si rivolge proprio a me? Chi è la donna?”. Lo spavento si fa angoscia. L’angelo, accortosi del profondo turbamento di Maria la rassicura e si affretta a dire: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù».

Non dimentichiamo che la Madonna è una giovane, semplice e povera come tutta la gente di Nazaret a quel tempo, per cui rimane annichilita. Lei è una persona come noi. In pochi secondi tutto lo scenario della sua vita cambia, anzi, precipita. È vero, Maria conosce bene le scritture ma ciò che ha appena sentito la rende ancor più impaurita perché “Lei non conosce uomo” e di nuovo l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te. Colui che nascerà da te sarà Santo e chiamato Figlio dell’Altissimo».

Sono parole indecifrabili che trascendono la cultura biblica della Madonna. Cosa significano, come rispondere?

Di nuovo il cuore in tumulto, di nuovo un accavallarsi di interrogativi angoscianti, di nuovo si chiede cosa le stia accadendo, “Tu sei troppo giusto, Signore, perché io possa discutere con te” e adagio adagio si rasserena. L’angelo e sempre lì attende una sua risposta che ora sgorga piena, senza esitazione: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me secondo la Sua parola».

È il “sì” che cambia la storia dell’umanità. Dio sceglie il grembo di Maria per farsi come noi. Notizie romanzate? No, notizie di fede, vere, attinte da fonte sicura: il Vangelo. Alcune riflessioni. Maria si fida in modo totale di Dio. Proviamo anche noi a contare sul suo aiuto. Maria fa suo lo stile di Dio. Imitiamola. Maria ama di un amore tenerissimo suo figlio Gesù. Diciamole con semplicità: «Maria, insegnaci ad amarlo».

Potranno essere queste, intenzioni con cui pregare mentre la Madonna passa tra le nostre case con premura materna. Onoriamola con la nostra presenza alla processione venerdì 7 dicembre alle 20.30. Il corteo dei fedeli si snoderà dalla chiesa della frazione America dei Boschi, percorrerà via della Mastra e via del Bersaglio e concluderà il suo cammino ritornando davanti alla chiesetta, dove il parroco, don Aldo Molinaris, celebrerà la Messa.

Lina Capriolo

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