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Esistono storie d’amore straordinarie e bellissime…

Mi piace iniziare questa lettera di fine anno riprendendo la sensazione forte che ho provato lo scorso ottobre a Cherasco nel partecipare al convegno: “Famiglia e gravissima disabilità”. Molte persone importanti sono intervenute, tra cui anche il Ministro della sanità, con relazioni e discorsi interessanti. Su tutte le parole pronunciate però, è prevalso il discorso non verbale, ma fortemente presente e significativo, dell’amore che unisce Daniela, con una disabilità gravissima, a Luigi ed ai loro due figli.
Il 2012 è stato un anno molto intenso, ricco di novità, belle notizie e difficoltà. Di seguito alcuni punti per accennare alcune delle numerose iniziative che hanno caratterizzato la vita della nostra Cooperativa in questo anno.
Nell’autunno 2011 avevamo indirizzato una lettera agli organizzatori dell’Asta mondiale del tartufo, chiedendo di devolvere parte del ricavato al Consorzio socio assistenziale di Alba, Langhe e Roero, per supplire ai gravi tagli di contributi operati dal Governo e dalla Regione.
A febbraio di quest’anno ricevevamo la somma di venticinquemila euro con l’indicazione che tale contributo veniva destinato all’attività della nostra Cooperativa. Ringraziavamo per l’attenzione manifestata nei nostri confronti ed il giorno successivo tale somma veniva girata con bonifico bancario al Consorzio socio assistenziale, per il quale avevamo sollecitato attenzione ed aiuto.
D., ospite dapprima nella Comunità psichiatrica e, successivamente nel Gruppo appartamento “Due passi”, è stato assunto, dopo un periodo di prova, a tempo indeterminato dalla Cooperativa dei lavoratori di Alba. Così è stato anche per N., pure lui assunto a tempo indeterminato presso la ditta Giordano di Valle Talloria. G. invece è andato a vivere da solo un un appartamento bello e accogliente da lui interamente gestito. Viene supportato dai nostri operatori soltanto più con un modesto monte ore settimanali.
L’anno è stato scandito dagli incontri per le neomamme della Cooperativa, in un progetto di conciliazione di tempi di vita e di lavoro che ci vede protagonisti. La nostra organizzazione infatti conta molte donne ed in questi anni ci sono state molte maternità.
I “Fallo tattico” hanno proseguito il loro percorso calcistico con la partecipazione al Campionato regionale e la promozione di diversi tornei locali.
La comunità psichiatrica Emmaus ha aderito alla proposta di Slow food di partecipare ad una serie di lezioni sul tema “alimentazione critica”. È stata un’esperienza interessante, anche con risvolti terapeutici di supporto nell’affrontare il rapporto che si ha con il cibo. Il 27 ottobre due operatori della Comunità e la docente del corso hanno esposto al Salone del gusto di Torino i risultati ottenuti.
La nostra scuola materna “N.S. del Suffragio” di Mussotto ha organizzato nel mese di luglio Estate bambini. Vi hanno preso parte una cinquantina di bimbi dai 3 ai 6 anni. Le attività svolte sono state molteplici e le famiglie in più occasioni hanno espresso il loro parere favorevole.
La scuola ha pure partecipato a Collisioni 2012, allestendo a Barolo, nella domenica 15 luglio, una serie di laboratori che, in un clima di festa, spettacoli e musica, hanno visto divertirsi, dipingere, impastare e creare forme, una cinquantina di bambini, coinvolgendo, in certi momenti, anche numerosi adulti.
Abbiamo acquisito nuove commesse di lavoro presso la Congregazione delle suore luigine, nell’assistenza alle suore ammalate ospitate nella loro casa a La Morra; presso la scuola materna della Fondazione Elena Gabriella Miroglio di Alba.
Numerosi nostri ospiti hanno continuato a frequentare i laboratori della Fondazione Ferrero in via Vivaro, ricevendo non solo accoglienza ma disponibilità ed attenzione da parte degli abituali frequentatori: gli anziani Ferrero, ne è derivata un’esperienza molto bella per tutti.
A fine novembre insieme ad altre cooperative sociali, associazioni albesi ed enti gestori, abbiamo organizzato un convegno dal titolo: “I colori dell’abitare, non solo case ma case che curano”. Alla presenza dei politici, degli amministratori e di un folto pubblico, si sono succeduti sei interventi che raccontano le sfumature dell’accoglienza umana nella nostra città, dai Gruppi appartamento all’housing sociale, attraverso le esperienze del volontariato. In tale circostanza c’è stata la prima del video “Mi chiamo io da solo” realizzato sui 15 anni di esperienza della nostra cooperativa nella gestione dei Gruppi appartamento.
Da parecchio tempo ormai siamo vittime, come tantissime altre strutture, dei continui tagli al budget della sanità e della socio-assistenza. In quest’ultimo anno ci siamo interrogati più volte se, subire passivamente queste riduzioni di attività, oppure inventare qualche iniziativa per sopperire a queste difficoltà. In un’ottica di ripensamento e ridefinizione del welfare abbiamo deciso, dopo un’accurata indagine e sentito il parere di numerosi amici ed esperti, di promuovere la costituzione di una Fondazione.
La sua finalità, come precisato sullo statuto, sarà quella di promuovere una comunità, un territorio, che si prendano a cuore la vita ed il destino di persone particolarmente fragili: i disabili fisici e psichici. Progettare e realizzare per essi un “dopo di noi” che possa sopperire alle preoccupazioni ed angosce di genitori non più in grado di badare e provvedere a questi loro figli.
Contiamo di redigere, all’inizio del nuovo anno, l’atto costitutivo dal notaio. Sponsor di tale iniziativa saranno la Famija albeisa ed il Rotary club di Alba; consulenti saranno la fondazione Crc, la compagnia San Paolo, Confcooperative e la Regione Piemonte. È una scommessa sul futuro: mettendo in gioco la nostra credibilità, l’interessamento e la dedizione al mondo della disabilità fisica e psichica da oltre 40 anni. Non sappiamo come finirà… Il successo dell’iniziativa rivolta a persone duramente provate dalla vita dipenderà dalla solidarietà che verrà espressa da persone ed Enti con lasciti ed offerte di natura diversa.
L’augurio di quest’anno è accompagnato dall’auspicio che ognuno di noi sappia e possa condividere una parte di noi stessi con persone che soffrono le difficoltà di questo momento.

Armando Bianco

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Armando Bianco

 

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