Vogliamo spendere qualche parola per sostenere la candidatura di Marta Giovannini

 

Egregio direttore, stiamo entrando nel pieno della campagna elettorale per le elezioni politiche del 24-25 febbraio e su giornali e televisioni imperversano da giorni i talk show con i leader delle tre principali coalizioni in campo: Bersani, Monti e Berlusconi.

Anche nell’albese la competizione si annuncia avvincente con diversi protagonisti della politica locale in lizza per un posto in Parlamento, forse più che in altre occasioni.

La nostra preferenza va al Partito democratico e il sostegno ai candidati Mino Taricco, che guida la lista alla Camera nella circoscrizione Piemonte 2, e Marta Giovannini.

Da albesi vogliamo spendere qualche parola per Marta Giovannini, che consideriamo la più importante novità del panorama politico locale degli ultimi anni.

Giovane donna, avvocato, consigliere comunale, Marta Giovannini rappresenta per la sua freschezza, la spontaneità e la capacità di andare oltre le barriere ideologiche l’esempio più significativo di far politica in modo moderno.

È una vera democratica senza pregiudizi, pronta ad accogliere le istanze e a comprendere le idee di tante persone che oggi non sanno bene cosa scegliere, dove collocarsi, dopo le delusioni provocate da una classe politica incapace e in molti casi bugiarda e disonesta.

Chi ha potuto conoscerla nella veste di coordinatrice del Comitato Renzi albese durante la campagna per le recenti primarie, ne ha apprezzato il dinamismo e l’intelligenza, la disponibilità e la schiettezza, lo spirito di iniziativa e la voglia di rinnovamento, tutte qualità che proprio il sindaco di Firenze ha cercato di far emergere tra le tante persone che lo hanno sostenuto nella sfida per diventare il candidato premier del centro-sinistra di fine 2012.

Votare Partito democratico e Marta Giovannini oggi è un po’ come rilanciare le idee di una politica nuova e migliore che Renzi ha promosso nelle primarie e che Pierluigi Bersani ha “intelligentemente” dimostrato di saper cogliere ed apprezzare.

Ginetto Pellerino, Pierangelo Bonardi, Alberto Gatto

 

 

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