Folla per Vendola a Bra

Sabato 16 febbraio 2013 a Bra, in un auditorium “Giovanni Arpino” gremito di cittadini, di fronte a circa 600 persone Nichi Vendola ha presentato i cuneesi candidati nelle fila di Sinistra ecologia e libertà (Sel) alle imminenti elezioni politiche.

L’iniziativa è stata introdotta da un video musicale nel quale si sono susseguite immagini storiche del mondo del lavoro (e delle sue lotte) che ha caratterizzato il Novecento braidese: conciatori, sartine, fornaciai, muratori, cordai, ferrovieri.

A introdurre e condurre la manifestazione è stato il presidente del consiglio comune di Bra Fabio Bailo che ha quindi ceduto la parola prima a Domenico Grillo, che ha tratteggiato il quadro a luci e ombre della situazione occupazionale della provincia di Cuneo, poi alla segretaria provinciale di Sel Barbara Giolitti che ha presentato i sei candidati espressi dalla Granda: Melchiorre Cavallo, Mario Cravero, Rosita Oreglia, Francesco “Rappa” Rasero, Chiara Ravera (alla Camera) e Livio Berardo (al Senato).

È quindi stato il turno del sindaco di Bra Bruna Sibille che è intervenuta per sollecitare il nuovo governo a una maggiore attenzione verso le politiche sociali e verso il ruolo centrale e insostituibile svolto dai Comuni nel mantenimento della coesione territoriale.

È giunto infine il momento di Nichi Vendola che nel corso di un ampio e articolato intervento, spesso interrotto da applausi, ha tratteggiato il contributo che Sinistra ecologia e libertà (Sel) intende dare allo sviluppo del Paese. «La priorità delle priorità è creare lavoro qualificato e qualificante», ha sostenuto. «Il che è possibile puntando sulla qualificazione professionale, sulle eccellenze italiane, sulla tutela e manutenzione di ambiente, patrimonio artistico e borghi che sono il nostro vero patrimonio da difendere e valorizzare». Vendola non si è però limitato a intervenire sulla politica economica che dovrà caratterizzare il nuovo governo. Ha sostenuto la necessità di aprire una stagione nuova nel Paese che, archiviati scandali e vergogne che hanno riempito le cronache giudiziarie, riapra una stagione di conquiste sociali e civili che possa riportare definitivamente l’Italia a sedere con onore tra i protagonisti dell’Europa aperta, coesa e solidale che Sel auspica.

Concluso l’intervento pubblico, Nichi Vendola ha incontrato una delegazione di lavoratori della Klinker Sire che gli hanno prospettato la difficile situazione nella quale si trovano i circa 170 lavoratori dell’azienda recentemente messa in liquidazione.

Banner Gazzetta d'Alba