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Il Concertino esposto nella sala del Consiglio di Alba vola in Calabria per i 400 anni dalla nascita di Mattia Preti

Nel quarto centenario della nascita di Mattia Preti, Taverna, in provincia di Catanzaro, luogo di nascita dell’artista, ha allestito una mostra internazionale, alla quale il Comune di Alba partecipa con il prestito del Concertino, la grande tela conservata nella sala del consiglio comunale. L’opera sarà esposta insieme a numerose altre provenienti da musei italiani e europei (Uffizi di Firenza, Louvre di Parigi, Prado di Madrid).

Il Concertino, proveniente dalla collezione dei marchesi Falletti – probabilmente un acquisto di Giulia Colbert –  fu attribuita a Mattia Preti nel 1943 da Roberto Longhi. Datata intorno al 1630, la tela fu considerata dal celebre critico nato ad Alba un’opera giovanile per le affinità con i primi lavori dell’artista, analoghi per soggetto e modalità stilistiche, come ricorda Chiara Borgogno nella scheda redatta per il centro studi Beppe Fenoglio.

La mostra, aperta fino al 21 aprile, verrà poi trasferita alla Valletta, capitale di Malta, dove l’artista calabrese morì nel 1699.

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