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Dall’incontro del Meetup del Movimento 5 stelle albese

Incontriamoci e riprendiamo il lavoro… è il titolo scelto per l’incontro di stasera del Meetup albese del Movimento 5 stelle che dopo il successo elettorale si ritrovano a Roddi. Seguiamo l’incontro.

La riunione si apre con un dato di fatto: la sala riunioni – una stanza all’interno della bocciofila di Roddi – è strapiena di gente quando prima delle elezioni vi erano meno di dieci partecipanti. Si inizia subito con il presentare i fondamentali strumenti di conoscenza e contatti: il sito grillicuneesi.it e il forum di discussione, dove si trovano elencati numerosi temi a carattere provinciale. In una parola sola: il Meetup.

Fabrizio Ghirardi, candidato al Senato, spiega: «Come ha detto Beppe Grillo, una volta raggiunti gli obiettivi (ambiente, energia, equità sociale) i Meetup si potranno sciogliere. Quindi, chi costituisce un Meetup non deve ambire a una posizione ma perseguire gli obiettivi del cambiamento».

«Un appunto sul web: noi chiediamo sempre una presentazione approfondita dei nuovi iscritti. Ora che ci sono molti nuovi – un bene, sia chiaro – dobbiamo cautelarci. Quindi dato che non conosciamo tutti quelli che vogliono iscriversi cerchiamo prima di conoscerci. Ognuno può organizzare un incontro pubblico nel proprio Comune, informando gli altri gruppi e coordinandosi con loro se di utilità».

Massina trasparenza: il conto del Meetup (che ammonta a 845 euro) è rigorosamente pubblicato on-line.

Parola agli interventi dei partecipanti.

Primo argomento a uscire con forza: i nuovi progetti cheraschesi dalla tangenziale che passa per suoli liberi e il progetto di centrale biomassa. La risposta degli organiser del Movimento: «organizziamo una serata per consapevolizzare la cittadinanza su queste tematiche».

Ma un posto di rilievo tra gli interventi riguarda la Strada del Toetto di cui una portavoce del comitato, invitato alla riunione, spiega: «è la strada di accesso al futuro ospedale. I finanziamenti ci sono ma siamo passati da 3 milioni a 20 milioni di euro per 1,8 chilometri. Il tracciato precedente è stato spostato, approvato in tempi rapidissimi nonostante tutte le nostre osservazioni alla Provincia e alla Regione. I lavori inizieranno tagliando l’intero fronte collinare benché le colline siano gessose, a rischio idrogeologico e intercettino solamente il traffico albese e non quello braidese. Una nostra alternativa è stata validata dal Politecnico di Torino ma non è stata presa in considerazione».

Prossimi argomenti: la programmazione di due serate informative, una sui diritti di cittadinanza e la seconda sull’agricoltura alternativa e il bambù. Si discute anche del progetto biogas a Cherasco.

Si è trattato, sostanzialmente, di un incontro operativo, aperto alle istanze locali che angustiano una parte di cittadinanza e sulle quali verranno organizzati specifici momenti di informazione pubblica.

ma.bo.

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