Ultime notizie

L’Ugl lancia l’allarme sulla situazione dei lavoratori Aimeri ambiente

Sciopero dell'igiene urbana posticipato il 13 e 14 luglio

La raccolta dei rifiuti nella nostra zona potrebbe diventare un problema in futuro? Sino a quando gli operatori di Aimeri ambiente, società a cui è stata appaltata la raccolta dei rifiuti ad Alba e nelle zone limitrofe, reggeranno la situazione? La denuncia parte dal sindacato Ugl (Unione generale del lavoro). Il segretario provinciale, Gianfranco Gradaschi: «Tutto è partito dal 23 gennaio, quando venne siglato un accordo tra le maggiori parti sindacali, Cigil, Cisl, Uil, e Aimeri ambiente. L’accordo prevedeva che, a partire dalla prima ora, gli straordinari non venissero più retribuiti,ma con fluissero in una banca ore, trasformandosi in permessi, generando sconforto nei lavoratori (400 persone in totale), che si sono visti diminuire di due o trecento euro il salario ogni mese».

Il sindacalista spiega che si tratta solo del primo problema che i lavoratori devono affrontare. Dopo l’accordo hanno visto slittare lo stipendio di due, tre mesi a causa della scarsa liquidità dell’azienda. «Per non parlare dei mezzi con i quali queste persone sono costrette a lavorare», continua Gradaschi, «alcuni con gommatura non sufficiente per raggiungere certi paesi di montagna nella provincia. E gli stessi operatori sono obbligati a fare manutenzione con le proprie mani». Visto il grave disagio il segretario ha informato i maggiori consorzi ambientali della zona – Sea, Cec, Acem, Coabser – e insieme hanno interpellato la Prefettura, la quale ha convocato le parti, Aimeri in testa, giovedì scorso. «L’azienda – che ha sede a Rozzano, in provincia di Milano – ha fatto sapere», prosegue Gradaschi, «che dopo il nostro interessamento e la convocazione in Prefettura salderà gli stipendi arretrati. Una nota di merito va espressa ai lavoratori che, nonostante il disagio, hanno continuato in maniera esemplare il servizio di raccolta per non creare disagi alla comunità». Gazzetta ha cercato più volte di raggiungere l’Aimeri, ma senza esito.

Cristian Borello

Banner Gazzetta d'Alba