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Bra: la festa è a un passo

Chieri – Bra 1-2

Chieri: Tulino, Nicolini (dall’87’ D’Alessandro), Sinato, Scavone, Conrotto, Roveta, Borettaz, Manasiev (dal 79’ Berberi), Santoro, Didu (dal 79’ Niada), Montante. Allenatore: Sesia.

Bra: Maio, Pernice, Valeriano (dall’87’ Rossi), Anderson, Briano, Giacomoni, Barbaro, Galfrè, Diagne (dal 90’ Ciccomascolo), Dalla Costa, Beltrame (dal 67’ Masi). Allenatore: Daidola.

Arbitro: Strippoli, di Bari

Bottiglie di spumante al fresco, tifosi che preparano i festeggiamenti e magliette celebrative per i giocatori già pronte. Il sogno del Bra si sta per avverare e la festa per il salto tra i professionisti è pronta a esplodere: dopo il bellissimo e sofferto successo di Chieri, alla capolista manca solo un punto per vincere la serie D da matricola e conquistare così la Lega Pro-Seconda divisione nell’anno del proprio centenario.

Domenica 28 aprile il “Madonna dei fiori”, dalle ore 15 (con ingresso a offerta libera), si trasformerà nel palcoscenico più bello per l’ultima partita casalinga della squadra di Daidola. Contro i genovesi del Bogliasco basterà un pareggio per conquistare matematicamente la promozione e coronare una cavalcata trionfale iniziata un anno fa con l’atteso passaggio dall’eccellenza in D e poi proseguita da capolista solitaria per 17 giornate.

La prossima sarà quella decisiva e sotto la Zizzola sono pronti a scrivere la storia. «Questo gruppo merita ampiamente tutto quello che si è costruito », sottolinea Fabrizio Daidola, il primo artefice del miracolo sportivo braidese. «Siamo vicinissimi al traguardo. Un grazie speciale a tutti coloro che hanno sfidato la pioggia e sono venuti a Chieri: ci hanno sostenuto soprattutto nei momenti più delicati. E aver riportato il calore del pubblico di Bra intorno alla squadra è per me un’ulteriore soddisfazione».

Domenica scorsa il Bra poteva permettersi di gestire il bigmatch ed evitare le insidie dello scontro diretto sul campo degli inseguitori torinesi, ma con intelligenza e coraggio ha vinto una gara delicata e importante. Il 2-1 è il timbro sul passaporto-promozione e non poteva che maturare grazie allo scatenato Diagne, che segna il primo gol e propizia il secondo con Barbaro. È stato proprio l’attaccante soprannominato “Mario” per la somiglianza e la cresta alla Balotelli a sbloccare la partita dopo appena 10 minuti. Un cross di Dalla Costa veniva deviato in porta in spaccata da Diagne: il ventiduesimo gol in 27 partite la dice lunga sulla potenza di questo attaccante che la prossima stagione giocherà in B (o in prima divisione) dopo aver masticato fino allo scorso anno i campionati regionali piemontesi.

La favola di Diagne va a braccetto con quella di un Bra che ha dominato il campionato e domato i tentativi del Chieri grazie all’organizzazione costruita da Daidola. Un chierese doc, in biancoceleste ha chiuso la carriera (ora c’è suo figlio nelle giovanili) e sulla collina torinese ci abita, che si è preso la soddisfazione di essere profeta in patria con i colori giallorossi. I padroni di casa hanno combattuto a viso aperto e pareggiato al 22’ con un gol di Montante (dopo due reti annullate per giusto fuorigioco) su cross di Manasiev, ma non hanno saputo bucare per la seconda volta Maio (strepitoso al 62’ quando ha tolto un gol già fatto di Roveta nel sette) e alla fine si sono dovuti inchinare. Minuto 71: punizione dal limite di Diagne, respinta di Tulino e tap-in del lesto Barbaro.

È il gol che spalanca le porte alla Lega pro: la Lavagnese resta lontana 6 punti e domenica la festa può iniziare al “Madonna dei fiori”.

Gianluca Oddenino

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