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ELEZIONI: tre concorrenti a Bergolo

Rinnovo dei direttivi di quartiere, un ultimo appello per candidarsi

BERGOLO Nel più piccolo paese delle Langhe hanno presentato la candidatura alle lezioni comunali quattro liste, due delle quali marcatamente “bergolesi” e altre due decisamente “forestiere”. La lista più accreditata alla vittoria finale sembra essere quella di Mario Marone, ex presidente della Pro loco, che nella precedente tornata elettorale si era candidato a sindaco contro il primo cittadino uscente Stefano Boido. Marone, che da quelle votazioni uscì sconfitto per soli 4 voti, sarà supportato da Gian Franco Casetta (già in opposizione insieme a Marone nell’ultima legislatura), Piercarlo Abbate (vicesindaco uscente “sfiduciato” nei mesi scorsi da Boido), Giada Destefanis, Alfio Saredi e Daniela Pellerino. L’altra lista locale, che sarebbe sbagliato definire avversaria della prima, è composta dal capogruppo Mirco Vola Righetti, presidente in carica della Pro loco, da Roberto Bertola, Vincenzo Cortese, Paola Cerrina, Serena Balocco e Nicolino Gioda. Il terzo candidato (lista “Pensionati”) è Jessica Molino, di Canove di Govone, mentre i candidati a consigliere comunale sono Giorgio Barberis, Carlo Giovine, Vito Fortunato Faiuolo, Federico Muratore e Maria Strazzeri.

Nel momento in cui scriviamo l’articolo non c’è ancora la certezza che la quarta lista presentata, quella dei “Grillini parlanti no Euro”, composta da Andrea Bucci di Torino (capolista), Renzo Rabellino, Vincenzo Saturnino, Simone Costa, Vincenzo Ciccarelli, Daniela Nardella e Marco Melano, possa concorrere. Anzi, visto il “no” giunto dall’Ufficio elettorale per un documento, a quanto pare, mancante o non correttamente compilato, è probabile che venga esclusa, anche se resta in piedi l’ipotesi di un ricorso. Più o meno identica la sorte capitata alla lista, anch’essa “forestiera”, dei “Pirati”, la cui avventura si è fermata per un vizio di forma nel momento della presentazione in municipio. Scorrendo i nomi dei candidati spiccano due assenze illustri, tuttavia già preventivabili. Una è dell’ex primo cittadino Romano Vola, il quale, pur continuando a lavorare a stretto contatto con la Pro loco e pur continuando a collaborare per le iniziative turistiche del paese, ha preferito lasciare spazio ai più giovani. Lo stesso ha fatto il sindaco uscente Stefano Boido che, dopo le dimissioni rassegnate a metà del suo secondo mandato (che hanno poi portato alle dimissioni di tutti i consiglieri e al commissariamento del Comune), non ha voluto ricandidarsi.

Enrico Fonte

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