Ultime notizie

Il direttore risponde (30 aprile)

Finalmente l’Italia ha un nuovo Governo. Che ne dice, Direttore?

Frutto di compromessi, non privo di limiti,mal’importante è che ci sia. D’altra parte la politica è l’arte del possibile. È anche un Governo giovane, perlomeno rispetto a quelli a cui siamo abituati, ed è quello con la più alta rappresentanza femminile. Qualche speranza in più per il futuro adesso ce l’abbiamo, in attesa che i morsi della crisi si attenuino e il Paese si riprenda. L’Italia ha tante ricchezze e potenzialità, tante energie e talenti. Mi vengono in mente le parole scritte su Twitter da papa Francesco: «Non sotterrate i talenti, i doni che Dio vi ha dato! Non abbiate paura di sognare cose grandi! ». Erano rivolte ai giovani. Ma le possiamo applicare anche al nuovo, “giovane”, Governo e a ciascuno di noi. Perché ritroviamo lo slancio e la fiducia della giovinezza. Sempre rivolgendosi ai giovani, nell’omelia di domenica scorsa il Papa ha detto: «Cari amici, spalanchiamo la porta della nostra vita alla novità di Dio che ci dona lo Spirito Santo, perché ci trasformi, ci renda forti nelle tribolazioni, rafforzi la nostra unione con il Signore, il nostro rimanere saldi in lui: questa sarà una vera gioia». L’immagine della porta l’aveva utilizzata anche papa Wojtyla nel 1978, nell’omelia di apertura del suo Pontificato. «Fratelli e sorelle!», disse allora Giovanni Paolo II. «Non abbiate paura di accogliere Cristo e di accettare la sua potestà! Aiutate il Papa e tutti quanti vogliono servire Cristo e, con la potestà di Cristo, servire l’uomo e l’umanità intera! Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo!».Ecosì proseguiva: «Oggi così spesso l’uomo non sa cosa si porta dentro, nel profondo del suo animo, del suo cuore. Così spesso è incerto del senso della sua vita su questa terra. È invaso dal dubbio che si tramuta in disperazione. Permettete, quindi – vi prego, vi imploro con umiltà e con fiducia – permettete a Cristo di parlare all’uomo. Solo lui ha parole di vita, sì, di vita eterna». È un invito alla speranza e alla fiducia che Giovanni Paolo II ci ripropone a due anni dalla beatificazione, avvenuta il 1° maggio del 2011, e alla vigilia della canonizzazione, che probabilmente sarà nel prossimo autunno. La Commissionemedica ha infatti riconosciuto come inspiegabile un miracolo ottenuto per sua intercessione, come abbiamo

Banner Gazzetta d'Alba