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Protagonista il paesaggio

MAGLIANO ALFIERI. Il Comune ha attivato la gara d’appalto per la costruzione del museo Teatro del paesaggio di Langhe e Roero nel castello Alfieri, futura vetrina per la zona candidata a entrare tra quelle tutelate dall’Unesco.
Sei gare per un totale di 1,5 milioni di euro, Iva e progettazione comprese, per fare del capoluogo di Magliano un polo museale (con il già presente Museo dei gessi) e un futuro centro di studi del territorio in collaborazione con il Politecnico di Torino e l’Università del gusto di Pollenzo.
Già aggiudicato l’appalto per l’impianto elettrico per un importo di 90 mila euro alla ditta Siecip di Piobesi e scaduto, venerdì 29 marzo, il termine per la gara per i lavori edili (360 mila euro l’importo a base d’asta) restano da assegnare, entro il 10 maggio, il bando per i contenuti multimediali (233 mila euro a base d’asta); entro il 18 aprile, la fornitura di attrezzature tecnologiche (187 mila euro); entro il 25 aprile le opere di finitura e restauro ed, entro il 2 maggio, i lavori di allestimento (180 mila euro). Gli importi sono intesi al netto dell’Iva e della progettazione già realizzata. Tutti gli appalti sono stati e saranno assegnati con la procedura dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

Il Teatro del paesaggio, che avrà un costo complessivo di 1.840.000 euro, e sarà al 75% finanziato da fondi Fesr, sarà composto da 5 sale a tema, ognuna dedicata a un aspetto caratterizzante del Roero e delle Langhe, dalla terra all’acqua del Tanaro fino ai prodotti più tipici.
 Il risultato sarà un museo interattivo, in cui lo spettatore si troverà in continuo dialogo con l’ambiente che lo circonda. Una sezione ospiterà lo straordinario archivio di Antonio Adriano, antropologo maglianese che dedicò l’intera esistenza alla ricerca di tracce antiche nel Roero e alla riscoperta delle tradizioni della propria terra.

I tempi di realizzazione li spiega a Gazzetta il sindaco di Magliano Luigi Carosso: «I lavori partiranno a giugno, una volta assegnate tutte le gare, e dovranno concludersi in un anno».
«Si tratta», continua il primo cittadino, «dell’opera che chiuderà gli interventi nel centro storico, dove negli ultimi 10 anni siamo intervenuti con la ripavimentazione, il rifacimento delle mura, la realizzazione del parco Alfieri e del Belvedere. Interventi che hanno riportato il centro storico maglianese all’antico splendore e che ci consentiranno di entrare nell’associazione dei Borghi più belli d’Italia e di rappresentare un punto di riferimento turistico di assoluto valore nel Roero».
Ma chi si occuperà della gestione e dell’apertura del museo? «In un primo tempo sarà il Comune di Magliano», conclude Carosso, «in collaborazione con l’associazione Amici del castello Alfieri; l’obiettivo è arrivare a una convenzione con i castelli di Langa e Roero e con i musei dei castelli di Roddi e Barolo, allo scopo di ottenere un contributo che permetta l’apertura quotidiana del Teatro del paesaggio».

Marcello Pasquero

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