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Sindaci: «Tares NO»

I primi cittadini della sinistra Tanaro riuniti a Santo Stefano Roero.

PROTESTA I primi cittadini del Roero dicono no alla nuova tassa rifiuti. Quella che doveva essere una riunione per discutere della famigerata Tares con i tecnici Fabrizio Massarone e Anna Battaglino si è trasformata in una protesta che potrebbe avere dei risvolti clamorosi. Teatro: la sala consiliare di Santo Stefano Roero dove, venerdì 12 aprile si è riunita l’Associazione dei sindaci.

Il sindaco di Guarene Franco Artusio ha ribadito: «Lo Stato costringe i Comuni a fare gli “esattori conto terzi”; se non ci opporremo la gente insorgerà contro di noi». Il primo cittadino guarenese ha sottolineato: «Questa tassa penalizzerà le famiglie più numerose e affosserà numerose attività commerciali, che saranno costrette a versare anche dieci volte di più di ciò che pagavano in passato». E ha concluso battagliero: «Non possiamo accettare passivamente. È ora di gesti eclatanti».

Sulla stessa lunghezza d’onda l’omologo castagnitese Pierfelice Isnardi: «Dobbiamo far sentire forte la voce del Roero contro questa tassa che in un momento di forte crisi economica andrà a impoverire ulteriormente gli italiani». E anche la prima cittadina di Vezza Carla Bonino, che ha invitato a firmare «tutti una dichiarazione di intenti, per far capire che la misura è colma e che non vogliamo che i nostri cittadini versino questa tassa ». La protesta, diffusa, ha incontrato i favori del presidente Marco Perosino, che si è detto disposto a «realizzare presìdi », tirando però le orecchie ad alcuni colleghi spesso in prima linea nel polemizzare, ma altrettanto solerti nel “tirarsi indietro” nel momento in cui la protesta diventa concreta e duratura. Concordi i sindaci hanno deciso di passare la palla agli Stati generali, che si terranno sabato 27 aprile a Vezza alla presenza di esponenti di Regione e Governo, a cui chiederanno la proroga della Tares al gennaio 2014 e una revisione della stessa.

I primi cittadini della sinistra Tanaro riuniti a Santo Stefano Roero.

Altro tema “caldo” della serata sono stati i problemi della scuola, rappresentata dai dirigenti di quattro istituti comprensivi del Roero: Gabriella Benzi (Priocca-Govone), Piermario Demichelis (Montà), Maria Luisa Rivetti (Sommariva Perno) e Secondino Bossolasco (Sommariva del Bosco). I quattro presidi hanno sottolineato la bontà dei rapporti con le Amministrazioni lamentando, di contro, la colpevole disattenzione dello Stato.

Secondino Bossolasco ha riassunto: «La scuola elementare è stata un’eccellenza, prima che venisse impoverita e distrutta da politiche dissennate; oggi è la terzultima in Europa come spesa in rapporto al Pil. La situazione è drammatica ». Parole condivise da tutti e, in particolare, da Carla Bonino, maestra elementare per 40 anni, che ha commentato: «Il mestiere dell’educatore è sempre più simile a quello del missionario. Ma i sindaci del Roero saranno sempre a fianco della scuola».

Marcello Pasquero

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