Al via Grandi Langhe Docg

Al Cillario Ferrero si studia la fiscalità del mondo del vino

VINO Ne avevamo già scritto prima della fine del 2012, dicendo che “Grandi Langhe Docg” avrebbe potuto essere una bella sfida per il territorio albese e che i nostri produttori l’avrebbero colta al volo. E così è stato.

Adesso che l’evento sta per iniziare, possiamo dirlo: è una scommessa vinta in partenza. Dovevano essere in numero paritario: tanti produttori, tanti operatori. Circa 200 per parte. Invece, le previsioni sono state ribaltate: i produttori saranno più di 230, con qualcuno che continua a insistere per essere ammesso. Gli operatori, dall’Italia e dal mondo, saranno addirittura 320, ben al di là delle ipotesi.

La partenza è fissata per domenica 5 maggio, con le prime sessioni di degustazione e confronto a Monforte e Dogliani. Lunedì 6 maggio, vini e degustatori saranno di scena a Neive per il Barbaresco e a Canale per il Roero. Conclusione, martedì 7, con il ritorno nella zona del Barolo, a Barolo e La Morra.

Tornando agli operatori, gli aderenti sono soprattutto enotecari, sommelier di grandi catene, piccoli importatori, distributori e ristoratori; coloro cioè che fanno da collegamento con il consumatore. La novità significativa sta nel fatto che chi verrà a “Grandi Langhe” dovrà pagarsi viaggio e pernottamento, niente di trascurabile in un settore che spesso ha abituato i suoi interlocutori a essere ospitati con leggerezza. Un atteggiamento che in futuro ci auguriamo verrà adottato anche verso i giornalisti, categoria troppo vezzeggiata, anche al di là dei suoi meriti reali. Quanto ai produttori, ciascuno potrà proporre tre vini a scelta, decidendo tra i sei che in questo territorio vantano la docg: Barolo, Barbaresco, Roero, Roero Arneis, Dogliani (inclusa la tipologia Superiore) e Diano d’Alba.

Nella presentazione alla stampa, tenutasi il 17 aprile al castello di Grinzane, luogo simbolico per ciò che ha saputo costruire negli ultimi 40 anni, il presidente del consorzio Pietro Ratti ha voluto sottolineare la grande valenza anche turistica dell’iniziativa. “Grandi Langhe Docg” si svolgerà, infatti, anche grazie alla sinergia che si è creata tra il mondo della produzione vitivinicola rappresentata dal consorzio “Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe e Roero” e quello del turismo, rappresentato dal Consorzio turistico e dall’Atl. Tra fine aprile e inizio maggio, incomincia una grande full immersion nei vini di Langa e Roero, partita con Vinum (aperta ai consumatori) e che proseguirà con “Grandi Langhe Docg” (riservata agli operatori economici) per terminare con “Nebbiolo prima”, rivolta ai giornalisti specializzati, intercalata anche dalla nuova Asta del Barolo che l’Accademia del Barolo annuncia per domenica 12 maggio. Un periodo di grande impegno, che porterà di nuovo i vini di Langa e Roero e i loro produttori sotto i riflettori di tutto il mondo grazie ai molti protagonisti che giungeranno su queste colline. Un altro contributo del vino a favore del suo territorio, affinché sappia guardare al futuro con tutto l’ottimismo possibile.

Giancarlo Montaldo

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