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“Aldo Barberis”: lunedì nuovo sciopero degli operai

ALBA Gli operai dell’impresa edile “Aldo Barberis” che rischiano la mobilità e, in seguito, il licenziamento continuano a sperare in una svolta, al momento però lontana. Lo si evince dalle parole del sindaco di Alba Maurizio Marello, il quale nei giorni scorsi ha incontrato i proprietari dell’azienda. «La “Aldo Barberis” è stata costretta dalla crisi, che ha ridotto le commesse, ad aprire le pratiche per la messa in mobilità di 26 dipendenti. Insieme ai sindacati abbiamo chiesto all’impresa di ricorrere ai contratti di solidarietà, ma la proprietà ha escluso questa ipotesi in quanto le impedirebbe di subappaltare lavori. Al momento, dunque, la ditta porterà avanti le procedure per la mobilità, ma non è da escludere che Aldo Barberis, nei prossimi giorni, possa decidere di incontrare nuovamente i sindacati», ha dichiarato il sindaco Maurizio Marello.

Saputo dell’incontro e dell’intenzione della proprietà di proseguire su questa strada, i sindacati hanno indetto per lunedì 27 maggio uno sciopero unitario di 8 ore che inizierà alle 5 con un presidio davanti ai cancelli della sede della ditta, in strada Tagliata 1, ad Alba, e che poi proseguirà davanti al cimitero comunale, in via Ognissanti. «Le ragioni dello sciopero – spiega Pasquale Stroppiana di Fillea Cgil – sono dettate dal mantenimento, da parte dell’azienda, delle posizioni iniziali in merito alla mobilità e al conseguente licenziamento di ben 26 persone, tutti operai di primo, secondo e terzo livello. I responsabili dell’impresa, che hanno confermato questa intenzione anche al sindaco di Alba Maurizio Marello, non sembrano voler tornare sui loro passi tanto che la Fillea Cgil, la quale rappresenta di fatto la quasi totalità dei lavoratori della “Aldo Barberis”, è stata già convocata per il 13 giugno in Regione per discutere il caso. Faremo il possibile per scongiurare la mobilità, che eventualmente contrasteremo anche presentando gli opportuni ricorsi».
e.f.

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