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Guarene: interrogazioni sul castello, Rivetti ribatte

GUARENE In paese si torna a parlare del castello acquistato nel giugno 2011 da Guido Artusio e Marco Gallo, legali responsabili della Sical hotel, società cui fa capo il nuovo hotel Calissano di Alba. La minoranza ha chiesto chiarimenti durante il Consiglio del 18 aprile con un’interrogazione. In attesa della pubblicazione delle risposte da parte della maggioranza, abbiamo posto al vicesindaco Rivetti le stesse domande protocollate il 19 aprile. È stata presentata al Comune la richiesta per il cambio di destinazione d’uso del castello da residenziale ad alberghiera? «La richiesta, da parte della proprietà, del cambio di destinazione d’uso da residenziale a turistico-ricettiva e commerciale è stata protocollata il 5 aprile».

Castello di Guarene

Qual è la cifra incassata dal Comune per oneri di urbanizzazione e costo di costruzione per la realizzazione dei nuovi volumi interrati di circa 1.500 metri cubi a servizio del castello (in seguito ad apposita modifica ad hoc del regolamento edilizio)? «Il contributo di costruzione per i locali cucina interrati è già stato versato nel 2012 e risulta pari a 16.041 euro, a cui si devono aggiungere 2.068 euro per il cambio d’uso da residenziale a commerciale per un totale di 18.109 euro. Il contributo per gli oneri di urbanizzazione versato ammonta a 5.963 euro, già liquidato al momento della presentazione della pratica edilizia». Sono state individuate aree preposte al parcheggio della struttura, previste cessioni di area a parcheggio pubblico per tale attività e/o monetizzazioni? «Le aree di parcheggio a uso pubblico misurano in totale 1.412 mq, 1.293 dei quali all’interno del castello, per i restanti 119 mq è stata richiesta istanza di monetizzazione, autorizzata dalla Giunta comunale con delibera dell’11 aprile 2013. La monetizzazione ha portato nelle casse comunali 4.427 euro, per un totale, con cambio di destinazione d’uso e oneri, di 28.500 euro». L’illuminazione del castello, così come è stata modificata, sarà definitiva? La convenzione con i nuovi proprietari è già stata firmata come era stata presentata in Consiglio comunale oppure sono state apportate migliorie come ad esempio un vincolo sul mantenimento dell’illuminazione notturna che restituisca a tutti il simbolo del nostro paese? «L’Amministrazione ha richiesto alla proprietà migliorie sull’impianto trovando disponibilità a collaborare. Bisogna ricordare come l’illuminazione venne realizzata e ceduta, nel 1997, dalla Pro loco e poi ceduta alla famiglia Provana, proprietaria del castello fino al 2011. L’onere della fornitura, circa 1.500 euro annui, è ricaduto sul Comune e quindi sui cittadini dal 1997 al 2011. L’attuale situazione finanziaria non consente all’Amministrazione pubblica di spendere questi soldi per un servizio non ritenuto fondamentale. La convenzione, firmata il 7 agosto 2012, sarà attivata dal termine dei lavori e prevederà 6 aperture al pubblico annuali e 3 eventi comunali all’interno del castello».
m.p.

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