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Il bilancio di Vinum: 4.000 ingressi per le degustazioni

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La Grande enoteca di Langhe e Roero, cuore della fiera nazionale Vinum, nonostante due sfortunati giorni di pioggia ha ottenuto circa 4.000 ingressi.

Come è andata con Vinum?

Paola Farinetti, assessore al turismo di Alba: «Purtroppo col tempo siamo stati sfortunati, è l’unica cosa che non possiamo condizionare né stabilire in anticipo, ma nel complesso sono soddisfatta di questa edizione 2013 che continua il nuovo corso inaugurato lo scorso anno; una manifestazione concentrata nel tempo e impostata su un doppio binario: quello della fruizione professionale del vino, alla Grande enoteca del Palazzetto grazie alla collaborazione del Consorzio tutela Barolo e Barbaresco che qui ringrazio, e quello della festa popolare, di piazza, nel centro storico della città. Mi fa piacere ricordare gli spettacoli di strada organizzati da Burattinarte che hanno collegato i vari punti della città e che sono stati seguitissimi, gli Streetfood con specialità provenienti da ogni regione d’Italia, il progetto della pasta di Gragnano con l’appendice per bambini di “Mani in pasta”, laboratorio di cucina per piccoli chef in erba. Da ricordare anche il seguito che Vinum ha registrato quest’anno sui social network, grazie all’intensa attività dei blogger presenti sul territorio che hanno “twittato” senza sosta. Una manifestazione, quindi, che piace ai turisti e agli albesi e che segna il risveglio di primavera. Abbiamo registrato un grande numero di presenze, con un vero exploit, il primo giorno di programmazione. Moltissimi i giovani. Tutto è perfettibile e il nostro impegno è quello di migliorarci sempre, ma mi sembra comunque un miracolo, in una situazione complicata ed economicamente molto difficile come quella che stiamo vivendo, essere riusciti nel giro di due anni a risvegliare una manifestazione che negli ultimi tempi si era un po’ assopita».

Antonio Degiacomi, presidente dell’Ente Fiera del tartufo: «Un bel pubblico, famiglie, turisti e moltissimi giovani hanno potuto accostarsi alle diverse denominazioni e hanno anche avuto modo di scoprire dei piccoli e nuovi produttori in un’atmosfera festosa. Allo stesso tempo hanno aumentato le loro conoscenze del territorio attraverso opuscoli mappe, la mostra fotografica e i giochi e i racconti dei Narratori del vino. Molto apprezzate le approfondite degustazioni di Wine tasting experience, gli incontri con personaggi del mondo del vino e la mostra sull’architettura del vino».

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