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Il Comune ricorre a un fido per pagare gli stipendi

FINANZE Il Comune di Bra ha messo mano al suo “fido” – acceso presso la tesoreria comunale (la Cassa di risparmio di Bra) – per poter far fronte alle esigenze di pagamento che sono sempre più impellenti, a fronte di una ormai cronica riduzione di liquidità nelle casse municipali.

Così spiega l’assessore al bilancio Gianni Fogliato: «Da sempre il Comune ha un fido con la nostra tesoreria, la quale ci mette a disposizione – per i momenti di bisogno – la somma di oltre 2 milioni di euro, che noi possiamo utilizzare per gestire eventuali momenti critici. E quello che stiamo vivendo è proprio uno di questi». I mancati trasferimenti di fondi regionali, l’aumentare dei crediti nei confronti dell’Asl, che deve rimborsare al Comune l’equivalente di un anno di stipendi del personale dell’ex consorzio Intesa (oltre 500 mila euro, ndr), il mancato flusso di risorse derivante dal congelamento della rata Imu di giugno, hanno prosciugato le riserve di liquidità. Continua l’assessore Fogliato: «Quello che stiamo vivendo è un periodo di profonda crisi finanziaria, il quale ha fatto sì che non ci siano più soldi in cassa da utilizzare. A questo scopo abbiamo scelto di accedere a questa anticipazione di cassa di cui il Comune può godere, che è attualmente è nell’ordine di circa il 10% dell’importo complessivo del nostro fido. Ovviamente l’uso di questa linea di credito che la Crb mette a nostra disposizione è totalmente variabile e dipende dai momenti e dalle richieste specifiche. Nelle scorse settimane abbiamo infatti verificato che c’erano alcuni fornitori i quali andavano saldati e, parimenti, occorreva pensare al pagamento degli stipendi del nostro personale, per cui ci siamo serviti di questa somma». E poi conclude: «Speriamo di poter, quanto prima, entrare in possesso di tutti i crediti che vantiamo, in modo da poter nuovamente rimpinguare le nostre casse e non dover più accedere a questa linea creditizia».

Valter Manzone

 

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