Tartufo: scelti i componenti della Consulta per la valorizzazione

TORINO La Giunta regionale ha nominato i componenti della Consulta per la valorizzazione del patrimonio tartufigeno piemontese. Sono Bruno Barosio per la Provincia di Alessandria, Paolo Guercio per la Provincia di Asti, Paolo Balocco per la Provincia di Cuneo, Gianfranco Righero per la Provincia di Torino, Agostino Aprile e Pierantonio Botto per l’Unione delle associazioni dei trifolao piemontesi, Mauro Carbone per il Centro nazionale studi tartufo, Antonietta Mello per il Cnr – Istituto protezione delle piante, Giovanni Marco Girò per le organizzazioni agricole e Vincenzo Coccolo per la Regione Piemonte. La Consulta si riunirà per la prima volta mercoledì 15 maggio, alle 10, presso il salone manifestazioni di Vezza d’Alba, in piazza San Bernardo.

Ha commentato l’assessore regionale al turismo e alla tartuficoltura Alberto Cirio: «Abbiamo creato una sorta di agenzia regionale del tartufo, ma a costo zero. Il compito principale della Consulta sarà quello di elaborare un piano di attività per la promozione e la tutela dei tartufi, che verrà finanziato attraverso le risorse derivanti dai tesserini, che la Regione ha sottratto dal grande calderone del proprio bilancio facendo in modo di vincolarli alla valorizzazione del patrimonio tartufigeno. Oltre 500 mila euro che ogni anno 4 mila trifolao versano, richiedendo e rinnovando i propri tesserini, e che, sulla base del piano elaborato dalla Consulta, l’Ipla, in collaborazione con il Centro nazionale studi tartufo, investirà in promozione, restituendo ai diretti interessati la possibilità di destinare i propri fondi e, soprattutto, garantendo risorse certe a un settore fondamentale per l’economia turistica del Piemonte».

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