ALBA. Altre tre persone sono state arrestate con l’accusa di concorso in rapina pluriaggravata, in seguito alle indagini avviate dopo la rapina compiuta il 3 ottobre 2012 a Camerana, ai danni del Banco Azzoaglio.
L’uomo e le due donne arrestate avrebbero avuto un ruolo di supporto quali basisti e pali in occasione del colpo, che aveva fruttato ai malviventi un bottino da 100 mila euro. Si tratta di G.d.A. imprenditore edile di 55 anni, pregiudicato, originario di Giuliano (Na) e di sua moglie G.P., casalinga 50enne anche lei originaria della cittadina campana, entrambi trasferitisi da qualche tempo a Parabiago (Mi) dove sono stati localizzati ed arrestati dai Carabinieri di Alba.
È finita in carcere anche la loro complice R.S., 60enne casalinga nativa di Bergamo, ma da anni residente a Cairo Montenotte (Sv).
Ad inchiodarli alle loro responsabilità l’analisi dei tabulati telefonici che li davano presenti prima e durante la rapina a Camerana, ma anche le confessioni di alcuni dei loro 5 complici, già arrestati dai Carabinieri di Alba il 14 maggio.
I tre arrestati sono ora rinchiusi nelle carceri di Genova e Savona.