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Moscato: nuova puntata della vicenda Zonin

Si è riunito nei giorni scorsi il Direttivo dell’associazione “Comuni del Moscato”. All’ordine del giorno la nomina del rappresentante presso l’Enoteca regionale di Mango: la scelta è caduta su Alessandro Gabutto, sindaco di Quaranti, che subentra a Fabio Carosso, primo cittadino di Coazzolo. Altro argomento discusso nell’assemblea ha riguardato il crescente problema di caprioli e cinghiali sul territorio di produzione delle uve moscato, dove si riscontrano danni ai vigneti e un aumento degli incidenti stradali. L’associazione intende redigere un documento destinato agli organi competenti per ottenere uno strumento in grado di affrontare meglio il problema.

Per quanto riguarda l’annosa questione dell’inserimento del Comune di Asti nel territorio di produzione delle uve moscato ci sono nuovi sviluppi, con l’azienda Zonin che ha presentato ricorso al Consiglio di Stato per difendere ancora le sue ragioni. I Comuni del Moscato non hanno esitato a esprimere parere favorevole per una nuova opposizione verso quest’ultima azione dell’azienda veneta.

«La nostra associazione – ha detto il presidente Giovanni Borriero – ha condotto in modo determinato fin dall’inizio questa lunga vicenda. Il nostro impegno continuerà nella difesa dei diritti e del lavoro dei produttori». Come è stato ricordato, l’azione non vuole essere una rivalsa nei confronti del Comune di Asti,ma semplicemente una difesa delle regole che identificano l’attuale territorio di produzione.

Aggiunge Borriero: «L’opposizione al ricorso verrà nuovamente affidata al Comune di Santo Stefano Belbo, il quale muoverà le azioni legali attraverso lo studio legale Isolabella ». Accanto ai Comuni si opporranno anche le associazioni Assomoscato, Muscatellum e gli organismi sindacali.
Fabio Gallina

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