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Alcune considerazioni sull’intervista all’arch. Currado

Al via i lavori per l’elettrificazione della linea Alba-Bra, cantieri operativi dall’11 aprile

Gentile Direttore, alcune brevi considerazioni in risposta all’intervista all’arch. Currado del 15 giugno.

1°  Non capisco il significato “E’ un’ingenuità credere che questa pista venga utilizzata solo per  il fatto di essere ciclabile…”. In genere le piste ciclabili hanno una valenza turistico-sportiva alla portata di tutti, dai turisti agli sportivi locali, alle famiglie in quanto  facili da percorrere e in sicurezza, maggiormente apprezzate se toccano località di interesse turistico (Alba, Barbaresco, Neive, Santo Stefano Belbo e Canelli).  Sono questi fattori su cui si basano le piste di tutta Europa, in continua espansione.

2° “Inoltre un sentiero c’è già e sono poche le bici che transitano di qui…”.  Penso si riferisca al sentiero Alba-Barbaresco-Neive che costeggia il Tanaro fin sotto le Rocche    di Barbaresco per poi proseguire tra le vigne fino a Neive. Questo sentiero è adatto, per la sua tipologia, al trekking e a bikers esperti. Attualmente, nel tratto “torrente Seno d’Elvio-Barbaresco” è                       praticamente in stato di abbandono in quanto, nonostante una convenzione per la valorizzazione di questo sentiero firmata dai tre Comuni in data 14/05/’10 la manutenzione è praticamente inesistente.

3°  “Questa linea è un bene collettivo e ha un valore storico…”. Sono d’accordo; infatti, le associazioni Trekking in Langa di Alba e il Laboratorio di Ri-paesaggio di Coazzolo hanno presentato un’idea-progetto in alternativa alla possibilità di recuperare la ferrovia per eccessivi costi di ripristino e di gestione. Non si vorrebbe che la tratta ferroviaria facesse la fine, come da articolo “Ferrovia: qualcosa, forse, si muove” di E. Pira, della storica linea Bra-Ceva del 1874. Dopo 20 anni di convegni  e camminate sui binari per ripristinare treni turistici è ora in stato di completo sfacelo e i costi per una eventuale pista ciclabile, che avrebbe avuto il grande pregio di unire la Langhe alla Liguria, risultano molto alti.

4°  Il progetto di cui parla l’architetto Currado è datato 2002 e ad oggi non sembra sia successo nulla. Penso sia auspicabile una rapida decisione da parte degli organi decisionali delle Ferrovie della Stato con cui l’assessore Cirio Alberto, con apprezzabile dinamicità, ha preso contatti.

Solo dopo risposte ufficiali da parte della proprietà sarà possibile, “a bocce ferme”, decidere l’uso migliore  e più appropriato, cercando di essere pratici, realisti e con proposte realizzabili e utili per il territorio, al di là di ogni retorica e colore politico.

Elio Sabena

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