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A San Lorenzo gli Astrofili monferrini svelano i segreti del cielo

ALBA La notte di San Lorenzo il gruppo degli Astrofili monferrini illustrerà agli albesi i segreti della volta celeste. Stefano Curri è il responsabile del gruppo. Lo abbiamo intervistato per avere qualche anticipazione.

Quando è nata l’idea di venire ad Alba il 10 agosto?

L’iniziativa è nata lo scorso anno quasi per caso quando, al Museo Eusebio, è arrivata voce delle nostre attività, che spesso e volentieri si allargano oltre quelli che sono i confini del Monferrato. Da lì e con l’idea “squadra che vince non si cambia” la replica di quest’anno!

Quali strumenti utilizzerete?

Il gruppo, che in quella stessa notte sarà impegnato in due serate contemporaneamente, porterà ad Alba i due mezzi più potenti di cui dispone: un telescopio newtoniano autocostruito dal nostro socio Giulio Tiberini di 36cm di diametro ed un telescopio newtoniano su montatura “alla tedesca” di 25mm del socio Nicola Sterlacci. Io parteciperò invece “virtualmente” in video presentando un documentario realizzato per l’occasione sulle costellazioni come oggetti e miti del cielo, che verrà videoproiettato in sala Fenoglio, cercando di spiegare il significato e l’origine della “notte delle stelle cadenti” dette anche  “lacrime di San Lorenzo”.

Cosa cercherete di mostrare?

Il programma della serata sarà ricco: si potranno osservare stelle, singole e doppie, ammassi affollatissimi di stelle, nebulose, resti di esplosioni stellari e via discorrendo. Tutti questi soggetti  vengono scelti per la loro “facilità” di osservazione anche sotto il cielo purtroppo rovinato dall’inquinamento luminoso della città.

Quindi il programma della serata sarà…?

Si partirà intorno alle 21, con la presentazione in sala Fenoglio del documentario introduttivo, nel quale io (anche se solo registrato) accompagnerò il pubblico tra le stelle, raccontando cosa succede sopra le nostre teste quando la maggior parte di noi dorme! Insegnerò a riconoscere le costellazioni più luminose dell’estate e molte saranno le storie da raccontare dietro di esse. Fuori, intanto, nel cortile della Maddalena, i miei due colleghi attrezzeranno e metteranno a punto gli strumenti, in modo da offrire subito dopo il pezzo forte della serata: l’osservazione diretta del cielo al telescopio. Chi vorrà potrà poi portarsi a casa una foto ricordo con Vega o qualche altra stella luminosa: basterà accostare la fotocamera del cellulare all’oculare del telescopio. Speriamo  che l’anticiclone collabori e sgombri il cielo dalle nubi, anzi, per salutare, auguriamoci, nello stile degli astrofili,  cieli sereni!

Cinzia Grande

 

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