Il direttore dell’Asl To5 sul nuovo assetto dell’ospedale San Lorenzo

CARMAGNOLA In un recente incontro avuto con il direttore dell’AslTo5 Maurizio Dore è stato illustrato il progetto di riorganizzazione dell’ospedale San Lorenzo,  predisposto anche alla luce delle attuali richieste dell’utenza e dell’utilizzo della struttura ospedaliera carmagnolese: «Al primo piano (ex punto nascita) viene trasferita la chirurgia, ginecologia e urologia per ricovero ordinario e interventi di elezione, oltre a ortopedia, Orl, Breast unit in day surgery con4/6 letti a disposizione», ha spiegato Dore. «Nel fabbricato storico al primo piano geriatria, riabilitazione e letti di stati vegetativi; secondo piano medicina con 29 + 16 letti (riaperto il 18 settembre); terzo piano modulo di cure intermedio».

Resta il rammarico di vedere, al momento, irreversibile la decisione di chiusura del punto nascita e della conseguente trasformazione del reparto di pediatria in ambulatorio aperto dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18. Un ordine del giorno passato in consiglio regionale dovrebbe riportare alla discussione della Giunta la questione punto nascita del San Lorenzo anche se l’assessore alla sanità Ugo Cavallera ha dichiarato la questione ormai chiusa.

Da segnalare l’intervento dei responsabili Pdl carmagnolese, a favore della riapertura del punto nascita, completamente ignorato dai vertici regionali dello stesso partito che hanno dichiarato di concordare sulla chiusura.

Infine, smontata la tenda di piazza Sant’Agostino, per far spazio agli allestimenti della Sagra del peperone, il presidio permanente a favore dell’ospedale San Lorenzo ha trovato ospitalità in un locale, gentilmente messo a disposizione, di fronte alla piazza, in via Valobra 122. Il presidio resta aperto per continuare a raccogliere firme di adesione, segnalazioni, suggerimenti e quant’altro possa aiutare l’impegno a difesa dell’ospedale.

m.b.

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