Il Tribunale si salva, almeno per ora

ALBA Il Tribunale si salva, almeno per ora. È quanto è emerso all’indomani dell’incontro che si è tenuto a Roma tra il governatore del Piemonte Roberto Cota  –  accompagnato nella Capitale da una nutrita schiera di Primi cittadini del territorio, parlamentari, avvocati, dipendenti del Palazzo di giustizia albese e rappresentanti della società civile – e il Ministro della giustizia.

Secondo Cota “c’è stata un’apertura significativa da parte del Guardasigilli, che ha riconosciuto la peculiarità della situazione di Alba e si è impegnato a dare una risposta a questa specificità”.

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In sostanza la Cancellieri ha garantito che avrebbe fatto interrompere le operazioni di trasloco per ottenere il tempo di trovare una soluzione tecnica, basata su dati oggettivi, che consenta di continuare a far vivere il Tribunale di Alba senza però fermare l’attuazione della riforma della geografia giudiziaria.

Quale sia la formula scelta per far sopravvivere il Palazzo di giustizia di piazza Medford ancora non si sa con certezza, ma l’ipotesi più probabile è che il Ministro (forse già oggi) emani un decreto che conceda al Tribunale di Alba una proroga (di 2 anni) in modo analogo a quanto fatto per le sedi di Saluzzo e Mondovì. In sostanza, per il momento il Tribunale di Alba continuerebbe a operare come una “sede distaccata” di quello astigiano.

“Al momento”, commenta il sindaco Marizio Marello, “non abbiamo ottenuto la salvezza tout court ma un po’ di fiato. Attendiamo il decreto del Ministro per capire da dove iniziare la nuova battaglia per salvare l’autonomia del nostro Tribunale”. ro.bu.

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